Attività agricola, come aprirla? Tutto quello che c’è da sapere

Cosa serve per avviare un'attività agricola? Quali sono le attività da non sottovalutare e gli eventuali requisiti previsti dalla Legge?

È uno dei commerci più apprezzati, che ovviamente spinge ogni anno tante persone a valutare l’opportunità di aprire azienda agricola.

Non si tratta di un’attività solo redditizia – in virtù del fatto che la domanda dei prodotti biologici è in netto aumento – ma anche di una vera e propria vocazione per molti, soprattutto per coloro che vogliono allontanarsi dalla città.

Aprire un’azienda agricola da zero è possibile?

Immaginiamo di poterci allontanare dal trambusto delle città, dallo smog, dall’asfalto rovente. E ora immaginiamo di avere un’azienda agricola da gestire con cura e amore. Un sogno, un desiderio per molti.

Ma può diventare la realtà, con un pizzico di impegno. La domanda, però, è doverosa: si può aprire un’azienda agricola da zero? La risposta è sì. Il lavoro rurale, ovviamente, è diverso dallo stile di vita della città. E bisogna anche essere pronti a rivoluzionare la propria vita.

Per chi poi è un grande appassionato della natura, questo non è solo un lavoro, ma il sogno di una vita. Tra le prime cose da considerare, però, ce n’è una importante: questo genere di attività non richiede solo impegno, ma anche conoscenza.

È fondamentale, infatti, soprattutto agli inizi, considerare le proprie abilità, gli strumenti adatti alla gestione del terreno, ma anche il numero di persone da assumere, così i guadagni (e le perdite, che durante i primi mesi vanno considerate, come per ogni attività).

I requisiti per aprire un’azienda agricola

Veniamo ora ai requisiti minimi per avviare un’azienda agricola. A darci una panoramica chiara del settore è la Legge, e in particolare il Decreto Legislativo 99/2004, che ci spiega le abilità e le competenze dello IAP, ovvero Imprenditore Agricolo Professionale.

Per ottenere il titolo di IAP, è fondamentale però rispondere a determinati requisiti. Quali? In primis possedere conoscenze professionali agricole, e dunque avere un diploma o laurea agraria, o aver esercitato per almeno tre anni un’attività agricola, o ancora aver seguito dei corsi regionali.

Inoltre, è indispensabile dedicare all’attività agricola il 50% del tempo di lavoro complessivo, o il 50% del reddito da lavoro.

Quali sono i documenti che servono per avviare un’attività agricola

Oltre ai requisiti, alle abilità e alle competenze, bisogna tenere in considerazione anche i documenti fiscali. In breve, per avviare l’attività, necessitiamo dell’apertura di una Partita Iva, di registrare la nuova attività alla Camera di Commercio nel Registro delle Imprese e aprire posizione INPS e INAIL.

In base all’attività che poi si sceglie di aprire, è fondamentale richiedere il permesso ASL. Quello che suggeriamo è di chiedere una consulenza al proprio commercialista o un consulente agrario, così da essere in regola con la propria attività e da non lasciare nulla al caso.

Quali sono i costi?

Come per ogni nuova attività che si intende avviare, va dato ampio spazio anche ai costi da sostenere. Ovviamente, alcuni aspetti non cambiano in base all’attività: ciò significa che bisogna tenere in considerazione i costi del commercialista, ma anche i contributi INPS, i macchinari (acquisto e manutenzione) e ovviamente le tasse.

A tal proposito vale approfondire, però, eventuali agevolazioni e incentivi che sono previsti proprio per il settore agricolo: non è infatti raro accedere a finanziamenti a fondo perduto e non.

I siti di settore specializzati in questa tematica sono Coldiretti sezione Giovani, Commissione Europea e Confagricoltura.

Aprire un’attività agricola biologica

È doveroso sapere, a questo punto, che per procedere con l’apertura di un’attività agricola biologica c’è la necessità di associarsi a un organismo di controllo autorizzato, che si può trovare sul sito del Ministero Agricoltura, e inoltre è fondamentale redigere il Piano Annuale di Produzione.

Inoltre, per tre anni dal momento dell’iscrizione, bisogna produrre biologico, rispettando tutti i parametri richiesti dall’organismo di controllo.

Quanto conviene aprire un’attività agricola?

Al netto delle considerazioni personali – stile di vita, desiderio di cambiare vita, voglia di investire in un’attività – ci sono degli aspetti che, però, vanno considerati. Quando si apre un’attività, infatti, ci si aspetta un certo livello di profitto.

Ecco, quanto conviene, però, aprire un’azienda agricola biologica? In verità, negli ultimi anni, complice proprio la richiesta dei consumatori, il bio è cresciuto almeno del 20%. Ed è una percentuale destinata ad aumentare con il tempo.

Perché? Sono sempre di più i consumatori attenti a ciò che mangiano e che portano sulla tavola. Ne consegue che le produzioni biologiche partono avvantaggiate proprio da un tornaconto economico dovuto alla richiesta.

Ovviamente, prendetevi tutto il tempo per fare le vostre valutazioni e considerazioni. Non bisogna mai avere fretta in questo settore: dal capitale umano fino al capitale fisico, dalla concorrenza fino ai prodotti da offrire al pubblico, gli aspetti sono tanti.

Con impegno, pazienza e una grande forza di volontà, è possibile, però, realizzare il proprio sogno: l’importante è rispettare tutti i requisiti e redigere il proprio business plan per l’azienda agricola.

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