Sabrina Del Fico Il pomodoro, tanto amato e protagonista di molte ricette salate, è una verdura o un frutto? Proviamo a fare chiarezza
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In ogni stagione, crudi o cotti, i pomodori sono ingrediente essenziale delle nostre ricette. In pochi minuti possono trasformarsi in un ottimo sugo fresco con cui condire la pasta o guarnire una pizza, ma possono aggiungere dolcezza alle nostre insalatone o insaporire piatti a base di carne o pesce.
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Per non parlare del fatto che in molte regioni italiane si trovano pomodori che sono eccellenze del territorio, tutelate da marchi come IGP o DOP – come il pomodoro di Pachino IGP o il pomodoro di San Marzano DOP.
Insomma, tutti amano il pomodoro – ma pochi sanno che questo, in realtà, non è un solo una verdura, ma anche un frutto: vediamo perché.
Il pomodoro è una verdura… (dal punto di vista culinario)
Dal punto di vista culinario e in base alle abitudini alimentari quotidiane, i pomodori sono comunemente trattati come verdure e utilizzati in preparazioni salate.
Dobbiamo ricordare, però, che il termine “verdura” (così come il termine “ortaggio”) non ha una connotazione precisa dal punto di vista botanico: si tratta, invece, di un termine generico per definire i vegetali che vengono consumati nelle preparazioni salate o come contorno.
In altre parole, una verdura è qualsiasi vegetale – sia esso dotato di foglie, di semi, di polpa succosa o altro – consumato all’interno di zuppe, primi piatti, stufati e pasticci.
In questa categoria naturalmente rientra anche il pomodoro che, come abbiamo detto, trova la sua collocazione naturale nei primi piatti, sulla pizza o in accompagnamento a carne e pesce.
…ma è un frutto! (Dal punto di vista botanico)
Ma, se dal punto di vista culinario il pomodoro è da considerarsi una verdura, la botanica dà una definizione diversa della natura di questo vegetale, considerandolo un frutto.
Secondo la definizione botanica, un frutto è una struttura che deriva dai fiori di una pianta e contiene i semi: i pomodori si sviluppano dai fiori delle piante di pomodoro e contengono i semi, soddisfacendo quindi la definizione botanica di frutto.
Ecco quindi spiegata la doppia denominazione del pomodoro come verdura e come frutto, derivante dalla doppia classificazione, quella botanica e quella culinaria.
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Proprietà dei pomodori
Che sia da considerarsi verdura o frutto, resta il fatto che il pomodoro è un alimento prezioso per il nostro benessere e ricchissimo di proprietà. Eccone alcune:
- è una delle fonti più ricche di licopene, un potente antiossidante che può contribuire a contrastare i danni dei radicali liberi e proteggere le cellule dallo stress ossidativo
- il licopene, insieme al potassio, contribuisce al controllo della pressione sanguigna, favorendo la salute del sistema cardiovascolare
- ricco di vitamina C (associata a benefici per la salute cardiovascolare), contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiache, e svolge un ruolo cruciale nel sostenere il sistema immunitario, aiutando l’organismo a difendersi contro le infezioni e a guarire più rapidamente
- la presenza di vitamina A nei pomodori è essenziale per la salute degli occhi: la vitamina A è coinvolta nella formazione della retina e può contribuire a mantenere una visione sana
- l’alto contenuto di acqua nei pomodori contribuisce all’idratazione della pelle, aiutando a mantenere un aspetto sano e luminoso
- povero di calorie e ricco di fibre, il pomodoro è un’opzione alimentare salutare per chiunque stia cercando di controllare o perdere peso; inoltre, le fibre presenti nei pomodori possono sostenere la salute digestiva e contribuire a prevenire problemi come la costipazione.
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