Vi racconto come hanno cercato di truffarmi con “una raccomandata da ritirare dai Carabinieri”

No, non ci sono raccomandate da ritirare sul territorio su avviso delle forze dell'ordine. Attenzione a questa truffa. Nel Fiorentino le segnalazioni sono state numerose, ma giungono anche da altre parti d'Italia, come testimonia un lettore di greenMe

Una nuova truffa a danno dei cittadini sta circolando in Italia da poco tempo. Funziona così: un presunto appartenente alle Forze dell’ordine telefona a casa, avvisando di raccomandate in giacenza e chiedendo conferma di dati.

Noi ve la raccontiamo per filo e per segno, così come ci è stata segnalata da un nostro lettore di Napoli:

Ho ricevuto una telefonata a casa verso ora di pranzo “dai carabinieri”. Mi hanno domandato se fossi io la persona che cercavano perché c’erano delle raccomandate indirizzate a me presso le poste.

Mentre parlavano, mi hanno chiesto conferma del mio nome e cognome, del mio indirizzo di casa e del codice di avviamento postale. Sono stati loro a dirli, ma io li ho confermati. Le raccomandate erano proprio per me.

Cosa ancora più strana, mi hanno chiesto dove volessi ritirarle. Quale ufficio postale mi tornasse più comodo. Quando ho chiesto di cosa si trattasse, mi hanno risposto “non possiamo dire di che si tratta, non possiamo aprire per riservatezza. Lei dovrebbe andare a ritirarle altrimenti verranno rimandate indietro. Lei dove pensa di poterle ritirare?”

Insospettito, ho chiesto di più sui carabinieri con i quali stavo parlando. Mi hanno dato il nome di un comando effettivamente operativo nella mia città.

Non sono riuscito a risalire al numero dal quale mi hanno chiamato, ma ho informato subito il 112 e poi, successivamente, il comando che mi era stato detto dai presunti militari. Non mi sono recato in ufficio postale.

A Lasta a Signa, Firenze, di segnalazioni di questo tipo ce ne sono state talmente tante che il Comune ha diffuso un avviso sulla pagina Facebook. Comune e Forze dell’ordine raccomandano di non seguire nessuna delle indicazioni date poiché è una truffa.

Mi sono sentito agitato, frustrato, nel pallone. L’agitazione di essere contattato dalle forze dell’ordine mi ha reso meno lucido. Mi sembrava strano. Non ho riflettuto adeguatamente su quello che mi hanno chiesto, sulla situazione poco verosimile. Sembravano voler prolungare la conversazione, chiedendomi conferma dei dati personali” ci ha detto il nostro letto.

Attenzione perché alle truffe non c’è mai fine. Facciamo bene attenzione alla situazione e a ciò che ci viene chiesto.

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