“Sono stata costretta a mangiare cibo per gatti, perché non avevo più niente”, donna chiede aiuto per Natale

Una donna ha dovuto mangiare del cibo per gatti perché non poteva permettersi altro visto l'aumento dei costi. Una situazione drammatica confessata alla sua comunità, ma assolutamente non un caso isolato

Non poteva spendere più nulla visti gli aumenti spropositati del costo della vita pressoché ovunque e così una donna inglese di Solihull, nella contea delle West Midlands, si è vista costretta a riscaldare e mangiare cibo per gatti. Questo pare sia stato il suo unico pasto caldo per chissà quanto tempo.

A riferirlo è stato Michael Connolly, consigliere della parrocchia di Chelmsley Wood, ad alcuni quotidiani locali. La donna aveva bussato alla sua porta chiedendo aiuto e raccontando della sua difficilissima situazione.

Una persona che vive qui vicino stava riscaldando il cibo per gatti. E la gente non può permettersi di avere il riscaldamento acceso tutto il giorno. Non può permettersi di mangiare cibo caldo ogni giorno, ha detto Connolly.

Sconvolto da quella confessione, Michael Connolly l’ha perciò invitata a recarsi al centro comunitario lo scorso 23 dicembre per un pranzo di beneficenza in vista del Natale. Qui vengono distribuiti gratuitamente pasti caldi e bevande alle persone bisognose.

Una storia di disperazione che apre gli occhi sugli effetti del caro vita, il cui peso per migliaia di nuclei familiari è divenuto insostenibile. Le conseguenze si vedono dappertutto. Da alimenti divenuti proibitivi nei supermercati, bollette alle stelle e anziani e famiglie finiti sul lastrico, costretti a scavare nei bidoni dell’organico e a cercare gli scarti di frutta e verdura pur di mettere qualcosa nel piatto.

Nella comunità di Solihull il numero di persone over 60 che vivono in condizioni di povertà e necessitano di aiuti è aumentato in modo significativo. Molti di loro non hanno un posto dove andare, altri, come questa donna, non possono permettersi nemmeno un pasto completo.

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