Sbloccato il bonus mamme 2024 per chi ha più di 2 figli: requisiti e come richiederlo in busta paga

Da quest'anno è possibile usufruire del bonus mamme lavoratrici introdotto con la Legge di bilancio 2024, ma non tutte potranno ottenerlo: come funziona l'esonero contributivo e a chi spetta?

Con un bel po’ di ritardo, è stata pubblicata l’attesa circolare sul bonus mamme, che avrebbe dovuto già essere erogato nella busta paga di gennaio. Nella nota sono state chiarite le istruzioni operative per l’applicazione dell’esonero contributivo del 100% fino a un massimo di 3.000 euro annui per le donne lavoratrici con più figli a carico.

Per quest’anno, in via sperimentale, sarà concesso anche a chi ne ha almeno due, mentre dal prossimo solo a coloro che hanno almeno tre figli a carico. Approfondiamo tutti i requisiti richiesti e le modalità per usufruirne.

A chi è destinato il bonus mamme

L’agevolazione è riservata a tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato; mentre sono escluse le lavoratrici domestiche. L’esonero contributivo spetta a:

  • lavoratrici con almeno due figli, fino al mese di compimento dei 10 anni del figlio più piccolo (nel 2024)
  • lavoratrici con almeno tre figli fino al mese di compimento dei 18 anni del minore (requisito valido dal 2024 al 2026)

A tal proposito l’Inps, nella circolare 27 del 31.01.2024 fornice una serie di esempi concreti che possono risultare utili:

  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di tre figli. L’esonero di cui all’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024, trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2024. Il figlio più piccolo compie il diciottesimo anno di età il 19 ottobre 2025. L’applicazione dell’esonero contributivo termina nel mese di ottobre 2025;
  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di due figli. L’esonero di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024, trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2024. Il figlio più piccolo compie il decimo anno di età il 18 luglio 2024. L’applicazione dell’esonero contributivo termina nel mese di luglio 2024;
  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di un figlio ed è in corso la gravidanza del secondo figlio. La nascita del secondo figlio avviene l’11 giugno 2024. L’esonero di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024, trova applicazione a partire dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2024;
  • la lavoratrice, alla data del 1° agosto 2024, è madre di due figli, ed è in corso la gravidanza del terzo figlio. La nascita del terzo figlio avviene in data 2 marzo 2025. Fino al 31 dicembre 2024 si applica l’esonero di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024. Dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025 non si applica alcuna riduzione contributiva. A partire dal 1° marzo 2025 e fino al 31 dicembre 2026 si applica l’esonero di cui all’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024;
  • la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di tre figli, tutti di età superiore ai 18 anni. Non spetta alcuna riduzione contributiva.

A quanto ammonta l’esonero contributivo

Gli importi del bonus mamme variano in base al reddito della lavoratrice. In ogni caso il limite massimo è fissato a 3000 euro annui. Come chiarito dall’Inps, la soglia massima di esonero della contribuzione dovuta dalla lavoratrice, riferita al periodo di paga mensile è pari a 250 euro (€ 3.000/12) e, per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, questa soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 8,06 euro (€ 250/31) per ogni giorno di fruizione del bonus.

Queste soglie valide anche nelle ipotesi di rapporti di lavoro part-time, per le quali, pertanto, non è richiesta una riparametrazione dell’ammontare dell’esonero spettante.

Nel caso in cui la lavoratrice madre, alla data del 1° gennaio 2024, risulti già essere madre di tre o più figli, di cui il minore abbia un’età inferiore a 18 anni, l’esonero trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2024. Viceversa, nel caso in cui il requisito dell’essere madre di tre o più figli si perfezioni in un momento successivo a tale data, l’esonero trova applicazione a partire dal mese della nascita del terzo figlio. – viene specificato nella nota nell’Inps – Parimenti, nel caso in cui la lavoratrice madre, alla data del 1° gennaio 2024, risulti già essere madre due figli, di cui il minore abbia un’età inferiore a 10 anni, l’esonero trova applicazione a partire dal 1° gennaio 2024.

Viceversa, nel caso in cui il requisito dell’essere madre di due figli si perfezioni in un momento successivo a tale data, l’esonero trova applicazione a partire dal mese della nascita del secondo figlio.

Come si ottiene il bonus

Ma come si può usufruire del bonus? Per agevolare l’accesso alla misura lavoratrici pubbliche e private con contratto a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti il numero dei figli e i codici fiscali di due o tre figli.

Le aziende chiederanno una dichiarazione scritta da parte della lavoratrice per confermare il rispetto dei requisiti in questione, ma nel caso in cui la lavoratrice volesse comunicare direttamente all’Inps i dati richiesti, tale possibilità è consentita attraverso un’apposita sezione che sarà attivata sul portale istituzionale www.inps.it. Il bonus mamme spetta a decorrere da gennaio 2024,  se la madre lavoratrice già in tale data sia in possesso dei requisiti.

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Fonte: INPS

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