Sai perché il rosso è il colore del Natale? Scopri le sue misteriose origini e il suo significato simbolico

Le sue origini sono antichissime, hanno a che fare con l'agrifoglio e le sue bacche. Ma la sua enorme popolarità si deve a una trovata commerciale...

Anche se oggi le decorazioni natalizie sono disponibili in qualunque variante di colore, spaziando dal blu scintillante al viola, dal rosa all’argento, e le tendenze cambiano di anno in anno, quando pensiamo al Natale “tradizionale” di solito ci viene in mente il rosso. E magari anche il verde! Sarà un caso?

A quanto pare già gli antichi Celti, nel periodo del solstizio invernale, decoravano le loro capanne con piante di agrifoglio, ritenendole foriere di buona fortuna e simbolo di bellezza. E come sono i rami di agrifoglio? Verdi con bacche rosse!

Ma anche in ambito religioso il rosso ha una rilevanza non da poco e di mezzo c’è sempre l’agrifoglio. Le sue foglie simboleggiano la corona di spine che cingeva il capo di Gesù mentre le bacche rosse rappresentano il sangue versato sulla croce. Anche nell’arte cristiana tradizionale il rosso è associato al sangue sacrificale di Cristo e alla fiamma pentecostale dello Spirito Santo.

Se il colore rosso è associato indissolubilmente al Natale lo dobbiamo però anche alla Coca Cola che, grazie all’illustratore Haddon Sundblom, negli anni ’30 diede vita al Babbo Natale sorridente e panciuto che conosciamo oggi.

A onor del vero esistevano già a quei tempi altri Santa Claus di rosso vestiti (ma avevano anche altri colori), che nella maggior parte dei casi si ispiravano alla figura di San Nicola, ma quello di Haddon sbaragliò i concorrenti, cambiando letteralmente l’immaginario collettivo. Babbo divenne per (quasi) tutti panciuto, anzianotto, dolce, sorridente e con una lunga barba bianca.

Non dimentichiamo infine che il rosso è anche il colore del fuoco che arde, intorno al quale si riuniva la famiglia.

FONTI: The Christmas Loft/Solo Sophie

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