Ritrovato il cadavere del 19enne annegato nel lago di Bracciano dopo essersi tuffato dal pedalò

Si sono concluse le operazioni di ricerca del 19enne che lo scorso giovedì era annegato nelle acque del Lago di Bracciano, stamattina il suo cadavere è stato recuperato dal Nucleo Sommozzatori. Due anni fa lo stesso nefasto destino era toccato a un 22enne originario dell'Olanda

Dopo oltre tre giorni di ricerche, oggi è stato rinvenuto il corpo senza vita del giovane scomparso nel nulla nelle acque del Lago di Bracciano, nel comune di Anguillara Sabazia. La tragedia si è consumata lo scorso giovedì, quando il 19enne – che si trovava insieme alla famiglia – si era tuffato da un pedalò a circa 100 metri dalla riva, senza più riemergere.

A seguito dell’allarme lanciato dai familiari, le squadre dei pompieri e dei Carabinieri si erano subito attivati per ritrovare il giovane, originario delle Isole Mauritius.

Per le operazioni è stato impiegato anche un elicottero, ma – purtroppo – tutti gli sforzi si sono rivelati vani. Come riportato in una nota dei Vigili del Fuoco, cadavere è riemerso soltanto stamattina alle prime luci dell’alba, a circa 300 metri dalla riva, ed è stato recuperato dal Nucleo Sommozzatori.

Il drammatico precedente nel 2021

Non è la prima volta che il lago di Bracciano, il secondo bacino chiuso più grande del Lazio, si trasforma in teatro di drammi. Un incidente analogo si era verificato nel giugno del 2021. All’epoca ad essere inghiottito dalle acque un giovane olandese di 22 anni che si trovava in vacanza con un gruppo di amici.

Nonostante le acque siano state scandagliate a lungo dalle forze dell’ordine e diversi volontari si siano messi a disposizione per portare avanti le richerche, il corpo del ragazzo non è mai stato ritrovato.

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Fonte: Vigili del Fuoco 

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