Ride of the Kings: la meravigliosa tradizione primaverile ancora oggi diffusa in alcune zone della Repubblica Ceca

Costumi popolari di incredibile bellezza, canti, musica, prelibatezze locali e ottimo vino. Ecco tutto ciò che c'è da sapere su questa meravigliosa tradizione

Riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2011, The King’s Ride è una tradizione della Repubblica Ceca davvero unica nel suo genere. Viene organizzata l’ultimo fine settimana di maggio a Vlčnov, ma la si celebra anche nelle città di Hluk e Kunovice e nel villaggio di Skoronice, anche se in precedenza era più frequente in tutta la Repubblica Ceca.

Le origini non sono chiarissime ma secondo la teoria più nota sarebbe associata alla guerra boemo-ungherese, quando il re ungherese Matthias Corvinus, per fuggire dal re Jiří z Poděbrad di Boemia, si travestì da donna coprendosi il volto e tenendo in bocca una rosa per non farsi riconoscere. Ecco perché il re protagonista della tradizione, interpretato da un giovane ragazzo, ha a sua volta una rosa in bocca e un particolare copricapo intorno alla testa.

La tradizione prevede che il re con il volto parzialmente coperto entri nel villaggio su un cavallo bianco circondato da altri personaggi in costume, i suoi paggetti indossano abiti cerimoniali femminili, i cavalieri  abiti cerimoniali maschili. Insieme attraversano il villaggio intonando brevi rime rivolte agli spettatori. I cantori vengono ricompensati per le loro esibizioni con varie donazioni in denaro. Alla fine della sfilata, ci si riunisce a casa del Re dove viene organizzato un banchetto accompagnato da musica e danze.

Tra i villaggi che celebrano la tradizione ha un posto speciale quello di Vlčnov, rinomato per la bellezza dei suoi costumi popolari e la ricchezza delle sue tradizioni musicali. Per non parlare degli ottimi vini e dei distillati di frutta prodotti in loco.

I costumi tradizionali sono di una bellezza indescrivibile e vengono realizzati ancora a mano, o tramandati di generazione in generazione, dalle donne del paese, che conoscono le tecniche, i colori e le forme di ciascun villaggio.

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