Pang-sai, il rituale tibetano celebrato per purificare i neonati dal viaggio in questa vita

Un antico rituale di purificazione che allontana il male e attira la fortuna e la prosperità. Scopriamo come si svolge il Pang-sai tibetano

Si chiama “Pang-sai” il rituale celebrato in Tibet per purificare i neonati dal viaggio in questa vita. La cerimonia, svolta entro la prima settimana dalla nascita ma mai prima del terzo giorno per i maschi e del quarto giorno per le femmine, prevede l’offerta di cibo e bevande locali da parte dei numerosi ospiti, ma anche di vestiti e sciarpe colorate.

Queste ultime simboleggiano un caldo rifugio per la vita futura del neonato e servono per porgere i migliori auguri ai genitori. Il cibo invece è simbolo di abbondanza.

Oltre a cibo, bevande, abiti e sciarpe, un monaco locale fa visita alla famiglia per donare al nuovo arrivato la saggezza. Mentre il nome viene assegnato dall’ospite più rispettato.

I festeggiamenti si celebrano nel cortile perché solo i parenti più stretti e i monaci possono entrare in casa e vedere il bambino durante il primo mese di vita. Dopodiché, in un giorno considerato di buon auspicio, si svolge un rituale per portare il bimbo all’aperto.

Il suo naso viene annerito con della cenere prelevata dal fondo di una pentola, la cui funzione è apotropaica. Dopodiché il neonato viene condotto in monastero per essere benedetto.

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FONTI: tibettravel/baby-shower

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