La Lingua dei Segni diventa materia nelle scuole siciliane: il progetto che tutte le classi italiane dovrebbero adottare

Tantissimi bambini e ragazzi potranno apprendere la Lingua dei Segni, grazie ad un periodo di formazione in classe della durata di 35 ore, supportata da operatori dell’Ente Nazionale Sordi (ENS)

In Sicilia, l’insegnamento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) prende il via in 26 classi, grazie a un progetto finanziato dall’Ufficio Scolastico Regionale per favorire l’inclusività e migliorare la comunicazione con le persone sorde.

Quest’iniziativa, che coinvolge 24 classi di scuola primaria dell’Isola (tre per ogni ambito territoriale) e due istituti superiori professionali sociosanitari, è un passo significativo verso la creazione di un ambiente scolastico più inclusivo e rispettoso della diversità. Dopo un’esperienza di successo nella provincia di Ragusa, si estende ora a tutta la regione siciliana.

L’obiettivo principale è promuovere l’inclusione scolastica attraverso l’apprendimento della LIS, riconosciuta ufficialmente come lingua con regole grammaticali, sintattiche e morfologiche. Questo non solo facilita la comunicazione con le persone sorde, ma può anche essere utile per alfabetizzare gli studenti stranieri.

Come si articolerà il percorso

Il percorso prevede un periodo di formazione online per i docenti delle classi coinvolte, tenuto da esperti di Universal Design for Learning (UDL). Questo corso mira a dotare i professori di competenze nella progettazione di curricoli inclusivi che rispettino le esigenze di tutti gli studenti. Sarà anche un’opportunità per individuare punti di contatto tra la programmazione individualizzata e quella curriculare.

Parallelamente alla formazione dei docenti, ci sarà un’attività pratica in classe della durata di 35 ore, supportata da operatori dell’Ente Nazionale Sordi (ENS). Questa fase permetterà agli studenti di sperimentare direttamente l’uso della LIS e di comprendere meglio le sfide e le opportunità legate alla comunicazione con le persone sorde.

L’ENS, con la sua missione di promuovere la formazione e l’inclusione scolastica, svolge un ruolo fondamentale nel supportare questo progetto. Grazie alla sua presenza sul territorio nazionale, può garantire un supporto costante e qualificato alle scuole coinvolte, contribuendo così a creare un ambiente educativo più accessibile e inclusivo per tutti.

Le attività di formazione inizieranno il 17 gennaio e si concluderanno nel mese di maggio, promettendo di portare benefici tangibili sia agli studenti che ai docenti coinvolti e di gettare le basi per una scuola più inclusiva e accogliente per tutti.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia

Ti potrebbe interessare anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook