I talebani vietano alle donne afghane di frequentare i ristoranti all’aperto di Herat

Ennesima terribile stretta per le donne afghane. Ora il regime talebano ha vietato loro di accedere nei ristoranti all'aperto o con spazi verdi di Herat. Il motivo? Combattere la "mescolanza di generi"

Per una donna vivere in Afghanistan diventa ogni giorno più difficile. Si fa sempre più lunga la lista dei divieti imposti dal regime talebano – che ha preso il potere nell’estate del 2021 – alle cittadine del Paese mediorientale. Prima sono state costrette a indossare il velo integrale, poi a rinunciare al loro lavoro, a praticare sport e al diritto allo studio.

Di recente alle donne è stato vietato persino di collaborare con l‘ONU per le missioni umanitarie. Adesso, la novità riguarda i ristoranti all’aperto o con spazi verdi della provincia nord-occidentale di Herat. Qui alle donne è stato proibito di accedere dai funzionari locali a seguito delle lamentele degli studiosi dell’Islam. L’ennesimo divieto scaturisce dalla volonta di evitare la “mescolanza di generi”.

Questi locali, adesso, potranno essere frequentati esclusivamente da clienti di sesso maschile.

“I ristoranti con spazi aperti sono come parchi in cui donne e uomini stavano tutti insieme. – ha dichiarato Azizurrahman Al Muhajir, a capo della direzione del ministero del Vizio e della Virtù a Herat – Grazie a Dio, ora non è più così. Inoltre, i nostri revisori stanno controllando tutti i parchi frequentati sia da femmine che da maschi.

Lo scorso novembre i Talebani avevano intrododotto il divieto per le donne di entrare nei parchi pubblici e nei luna park. Con quest’ultima restrizione, il regime liberticida punta a colmare un vuoto normativo considerato pericoloso per la morale.

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Fonte: AFP

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