Gina Lollobrigida, l’altra grande passione (meno conosciuta) della fata turchina più bella di sempre

Gina Lollobrigida non è stata solo una diva dal fascino senza tempo. Non tutti sanno che la star, vincitrice di 7 David di Donatello, coltivava anche un'altra grande passione che l'ha portata lontano: la fotografia

Si è spenta una delle stelle più luminose del cinema italiano: la grande Gina Lollobrigida. La diva originaria di Subiaco è morta oggi all’età di 95 anni; a settembre era stata dimessa dall’ospedale dopo aver subito una frattura del femore.

L’attrice, dalla bellezza disarmante, ha fatto sognare intere generazione, regalandoci ruoli iconici: da Maria, meglio nota come la Bersagliera film Pane, amore e fantasia (1953) diretto da Luigi Comencini, all’affascinante Esmeralda nella trasposizione cinematografica “Notre-Dame de Paris” del romanzo di Victor Hugo, entrato nella storia per la scena di ballo davanti alla cattedrale.

Tra i personaggi più belli che ha interpretato Gina Lollobrigida non possiamo tralasciare la Fata Turchina nel fortunato sceneggiato della Rai “Le avventure di Pinocchio”, in cui ha recitato insieme a Nino Manfredi (nei panni di Geppetto) e Vittorio De Sica (nei panni del giudice).

La miniserie, diretta da Luigi Comencini, fu apprezzatissima non soltanto dagli adulti, ma soprattutto dai più piccoli, che si sono affezionati alla figura di Pinocchio e alla fata rassicurante, materna, oltre che bellissima.

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Nel corso della sua lunga carriera, l’attrice – che ha si è aggiudicata ben sette David di Donatello – è stata diretta da grandi registi italiani, come Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati, e registi stranieri di fama mondiale come Vincent Sherman, John Huston, Carol Reed e King Vidor.

Ma il cinema non è stata la sua unica grande passione. Tutti conosciamo Gina Lollobrigida attrice, ma è stata anche una grande amante della fotografia, alla quale si era dedicata soprattutto negli ultimi decenni dell sua vita.

Dopo l’addio al cinema nel 1970 e una sessantina di film girati, la diva di Hollywood ha deciso di stare dietro l’obiettivo della macchina fotografica.

È un attimo che ci coglie di sorpresa – diceva parlando di quest’arte – Un attimo che si deve afferrare all’istante altrimenti è perduto per sempre. Si scopre così bellezza e desolazione. Si rubano sentimenti che non ci appartengono, si scopre un mondo sconosciuto (…) Uno scatto sarà sufficiente a far nascere un ricordo che ci illuminerà come una lezione di vita vissuta… in un solo istante nasce un’immagine, un’emozione che non ci abbandonerà mai più e che rimarrà fissata nell’eternità.

Pochi lo sanno ma Gina Lollobrigida ha pubblicato diversi libri contenenti i suoi scatti fotografici. Fra questi ce n’è uno dedicato al suo Paese, che ha voluto intitolare “Italia mia” e  un altro dedicato alle Filippine.

In compagnia della sua inseparabile macchina fotografica, ha girato il mondo – dalla Cina a Cuba passando per l’India – per immortalare paesaggi e persone. Gina Lollobrigida è stata una viaggatrice instancabile, curiosa e innamorata delle altre culture. Nel 1999, per l’impegno assolto in varie organizzazioni umanitarie, è stata nominata anche ambasciatrice della FAO.

Insomma, Gina Lollobrigida non non è stata soltanto un’attrice straordinaria e affascinante, ma anche una donna sorprendentemente poliedrica.

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