Fuga da film dalla RSA: a 92 anni dà vita ad un piano perfetto per tornare a casa (e ci riesce)

La singolare vicenda è accaduta in Trentino, con un novantaduenne che è fuggito dalla RSA “Cesare Benedetti” di Mori con un geniale stratagemma

Sembra una scena da film e invece è ciò che è successo veramente: un uomo trentino di 92 anni è fuggito da una RSA per ritornare alla sua abitazione a Trambileno. Il protagonista di questa vicenda risiedeva da un po’ di tempo presso la struttura “Cesare Benedetti” di Mori, nella Vallagarina.

Una collocazione che a quanto pare al novantaduenne non piaceva molto, tanto da spingerlo a ideare un piano di “evasione” praticamente perfetto per tornare a casa sua pensando per filo e per segno ad ogni punto per evitare di farsi scoprire. E sì, ci è riuscito perfettamente.

La scusa per allontanarsi dalla camera

La fuga è stata messa in atto la sera di sabato 29 luglio, quando le luci nella residenza si sono spente. Secondo quanto ricostruito dai responsabili della RSA, l’uomo si è alzato dal letto alle 22.25, attivando il sistema di allarme.

Ha quindi spiegato a un operatore sanitario di avere difficoltà a dormire e di voler guardare la televisione negli spazi comuni. Ignaro del suo intento di fuggire, l’operatore l’ha accompagnato nell’atrio e poi è tornato al suo ufficio.

Durante un controllo successivo, intorno a mezzanotte, l’operatore ha notato che il novantaduenne non era più nell’atrio. A quel punto è andato a vedere in camera e qui ha notato che aveva sistemato cuscini sotto le lenzuola per simulare la presenza di un corpo a letto.

La fuga ripresa dalle telecamere e il rientro a casa

Di lui non c’erano più tracce ed è quindi scattato l’allarme, coinvolgendo anche le Forze dell’Ordine. Dalle immagini delle telecamere di sicurezza è emerso che l’anziano ha lasciato l’atrio dopo essere stato accompagnato lì, dirigendosi verso il giardino della residenza.

Ha poi tentato ripetutamente di scavalcare la recinzione con l’aiuto di un bastone nascosto in un cespuglio, ma senza successo. Alla fine ha sollevato la recinzione e vi è passato sotto. Non solo il piano si è rivelato perfetto, ma l’uomo è persino riuscito nel suo intento di tornare a casa.

La mattina successiva, infatti, il novantaduenne è stato ritrovato nella sua abitazione nella frazione di Porte di Trambileno, a dieci chilometri di distanza dalla casa di riposo. Purtroppo qui le cose hanno preso una piega inaspettata perché non ne voleva sapere di tornare in RSA.

Si è barricato in casa e si è rifiutato di aprire persino ai suoi familiari, minacciando di ferirsi con una motosega e chiedendo di essere lasciato in pace. Sono dunque intervenuti i Carabinieri della compagnia di Rovereto, il personale sanitario e i Vigili Del fuoco di Rovereto e Trambileno. Questi ultimi sono riusciti a entrare da una finestra e la situazione si è risolta positivamente, permettendo l’intervento dei familiari e del personale sanitario.

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Fonte: ANSA

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