Svolta negli Emirati Arabi Uniti: pene più severe per le molestie sessuali e i “delitti d’onore” diventano reato

Gli Emirati Arabi hanno annunciato grandi cambiamenti legislativi che riguardano tra l'altro i diritti delle donne e il consumo di alcool

Grande svolta negli Emirati Arabi Uniti che, sabato scorso, hanno annunciato un allentamento delle rigide regole islamiche in vigore nel paese. Tra le novità più interessanti vi è la possibilità per le coppie non sposate di convivere, minori restrizioni sul consumo di alcool e pene più severe per i cosiddetti “delitti d’onore” e per le molestie sessuali.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato un’importante revisione delle leggi personali islamiche in vigore nel paese. La mossa riflette un po’ la volontà di una nazione che intende in qualche modo essere una destinazione più a misura di tutti, soprattutto dei turisti e degli investitori esteri. Il rigido codice islamico in vigore, infatti, era stato più volte motivo di cause giudiziarie contro stranieri e problemi diplomatici.

Ora, come ha dichiarato l’agenzia di stampa statale WAM in un comunicato, le riforme mirano a  “consolidare i principi di tolleranza degli Emirati Arabi Uniti“.

Il quotidiano locale The National ha elencato molto chiaramente le novità fondamentali di quella che viene definita la più grande revisione del sistema legale della nazione da anni. Si tratta infatti di modifiche sostanziali che riguardano i diritti delle famiglie e, più in generale, interessano la vita quotidiana di tante persone. Modifiche che, specifica il quotidiano arabo, sono già entrate in vigore.

Le riforme interessano le leggi che riguardano il divorzio e la separazione, i testamenti, l’alcol, i diritti delle donne e altro.

Alcool

Per quanto riguarda l’alcool, le novità riguardano il consumo, la vendita e il possesso di bevande alcooliche per persone di età pari o superiore a 21 anni. Il consumo di alcool non è più un reato penale.

Sebbene liquori e birra siano ampiamente disponibili nei bar e nei club delle città costiere degli Emirati Arabi Uniti, le persone in precedenza avevano bisogno di una licenza rilasciata dal governo per acquistare, trasportare o bere alcolici nelle loro case. La nuova regola permette ora anche ai musulmani, a cui è stato impedito di ottenere licenze, di bere liberamente bevande alcoliche.

Divorzi ed eredità

Uno degli sviluppi più significativi riguarda il divorzio, la separazione e la divisione dei beni in caso di fine del matrimonio. Se una coppia si è sposata nel proprio paese d’origine ma ha divorziato negli Emirati Arabi Uniti, si applicano le leggi del paese in cui si è svolto il matrimonio.

Le modifiche riguardano anche testamenti e successioni. Fino ad ora, i familiari di una persona deceduta, si trovavano a dividere i beni secondo la Sharia, la legge islamica a cui però i cittadini di altri paesi ma residenti negli Emirati Arabi non erano certo abituati. Ora, la cittadinanza di una persona determinerà come i suoi beni verranno divisi tra i parenti più prossimi, a meno che non sia stato scritto un testamento. L’unica eccezione è per le proprietà acquistate negli Emirati Arabi Uniti, che saranno gestite secondo la legge di questo paese.

Molestie e crimini d’onore

Una serie di emendamenti proteggono i diritti delle donne. Non ci sarà più una distinzione con relativa depenalizzazione dei cosiddetti “crimini d’onore”, quei casi in cui un uomo può ottenere una condanna più leggera per aver aggredito una parente con il pretesto di “proteggerne l’onore”. Finalmente queste azioni saranno trattate per quello che sono: reati!

Ci saranno punizioni più severe anche per gli uomini che sottopongono le donne a molestie di qualsiasi tipo, sessuali ovviamente ma anche stalking.

Convivenza per coppie non sposate

Per la prima volta la legge consentirà la convivenza legale di coppie non sposate. Fino ad ora, è stato illegale per una coppia non sposata, o anche per coinquilini non imparentati, condividere una casa negli Emirati.

Procedure giudiziarie

La nuova legge prevede che, nelle procedure giudiziarie,  vengano forniti traduttori legali per imputati e testimoni che non parlano arabo.

Una serie di importanti passi avanti. Speriamo ora che queste leggi vengano davvero applicate.

Fonti: The National / AP 

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