Le donne nella preistoria erano anche cacciatrici: lo studio che riscrive decenni di narrazione di genere

Le donne in epoca preistorica non erano solo raccoglitrici, ma anche cacciatrici. Questo studio rivoluziona la visione di un tempo, mettendo in luce una visione della società ben più egualitaria

Un recente studio mette in discussione la credenza che gli uomini fossero i cacciatori e le donne i raccoglitori in epoca preistorica. Una ricerca condotta da Sarah Lacy, professoressa di antropologia presso l’Università del Delaware, ha infatti suggerito che le donne non solo erano fisicamente in grado di cacciare, ma probabilmente vi partecipavano.

Lo studio si è concentrato sull’era paleolitica, che va da circa 2,5 milioni a 12.000 anni fa. I ricercatori hanno trovato poche prove che suggeriscano che i ruoli fossero rigidamente definiti dal genere. La professoressa Lacy, specializzata nella salute dei primi esseri umani, ha collaborato con Cara Ocobock dell’Università di Notre Dame, che collega la fisiologia moderna con la documentazione fossile.

I ricercatori sono stati ispirati a sfidare la credenza di lunga data sulla divisione del lavoro in base al genere. Si sono chiesti perché la teoria “gli uomini delle caverne cacciano, le donne raccolgono” fosse così ampiamente accettata quando in realtà ci sono tante prove che non è così.

Non c’erano barriere fisiologiche che impedissero alle donne di cacciare

Lacy ha osservato che, dalle prove che abbiamo, sembra che non ci siano quasi differenze di sesso nei ruoli. Una delle domande più importanti affrontate era se ci fossero barriere fisiologiche che impedissero alle donne di cacciare.

Mentre gli uomini possono avere vantaggi in compiti di velocità e potenza come lo sprint e il lancio, le donne eccellono in attività di resistenza come la corsa su lunghe distanze. Entrambe le abilità erano cruciali per la caccia.

Gli estrogeni, che si trovano prevalentemente nelle donne, svolgono un ruolo significativo nel migliorare il metabolismo dei grassi, regolare la disgregazione muscolare e fornire una fonte di energia più duratura. Il fatto che i recettori degli estrogeni possano essere fatti risalire a 600 milioni di anni fa convalida ulteriormente il suo ruolo fondamentale.

Secondo la professoressa Lacy:

Quando diamo uno sguardo più approfondito all’anatomia e alla fisiologia moderna e poi guardiamo effettivamente i resti scheletrici delle persone antiche, non c’è differenza nei modelli di trauma tra maschi e femmine, perché stanno facendo le stesse attività.

Siamo sempre stati una specie egualitaria

Durante il Paleolitico, la maggior parte delle persone viveva in piccoli gruppi. Per questo non aveva senso che solo una parte del gruppo andasse a caccia. Vivendo in una società così piccola bisognava essere molto, molto flessibili. Tutti dovevano essere in grado di assumere qualsiasi ruolo in qualsiasi momento.

Nonostante fosse una cosa ovvia, tanti studiosi nel passato non l’hanno presa per vera. Lacy in particolare ha fatto riferimento alla pubblicazione del 1968 “Man the Hunter” degli antropologi Richard B. Lee e Irven DeVore.

Enfatizzando il ruolo della caccia nell’evoluzione umana e presumendo che tutti i cacciatori fossero maschi, hanno inavvertitamente creato una narrazione di genere. Mentre questa teoria obsoleta dell’”uomo cacciatore” sembra persistere da decenni, la professoressa Lacy spera che questa nuova ricerca evidenzi che entrambi i sessi hanno sempre contribuito alle loro comunità.

Molte donne avevano pubblicato ricerche su questo argomento negli anni ‘70, ‘80 e ‘90, ma il loro lavoro è sempre stato relegato ad un approccio femminista. Tuttavia:

Questo accadeva prima che uscisse qualsiasi lavoro sulla genetica e molto del lavoro sulla fisiologia e sul ruolo degli estrogeni. Volevamo sia risollevare le argomentazioni che avevano già fatto sia aggiungere ad esse tutte le cose nuove. Per tre milioni di anni, sia i maschi che le femmine hanno partecipato alla raccolta di sussistenza per le loro comunità, e la dipendenza dalla carne e dalla caccia è stata guidata da entrambi i sessi. Non è qualcosa che solo gli uomini hanno fatto e che quindi il comportamento maschile ha guidato l’evoluzione. Quelli che oggi consideriamo di fatto ruoli di genere non sono intrinseci, non caratterizzano i nostri antenati. Siamo stati una specie molto egualitaria per milioni di anni in molti modi.

Fonte: American Anthropologist

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