Crollo all’Università di Cagliari, tragedia sfiorata: ora basta, bisogna riqualificare gli edifici destinati all’istruzione

Lascia sgomenti e indignati il crollo dell'aula magna dell'Università di Cagliari (parte del complesso Sa Duchessa), che è letteralmente collassata su se stessa poco prima delle 22 di ieri. Fortunatamente è accaduto di sera, altrimenti oggi molto probabilmente staremmo parlando di una vera e propria strage

Un fatto gravissimo si è verificato ieri sera a Cagliari quando, poco prima delle 22, è crollata l’aula magna dell’ex facoltà di Geologia (oggi utilizzata dalla Facoltà di Lingue), parte del complesso di Sa Duchessa che si trova in Via Trentino.

Una strage sfiorata solo grazie al fatto che il crollo è avvenuto in tarda serata, quando l’università era ormai chiusa e non vi era più alcuno studente, professore o dipendente presente all’interno della palazzina.

Prontamente sono arrivati sul posto i Vigili del Fuoco che per prima cosa si sono accertati del fatto che non vi fosse più nessuno all’interno della struttura, grazie alla squadra Usar, a droni e ad unità cinofile.

Hanno poi documentato il loro intervento, aggiornando sulla situazione e confermando che non vi era alcuna persona coinvolta nel crollo, con una serie di post su Twitter.

Le immagini sono davvero impressionanti, così come il video, girato sempre dai Vigili del Fuoco.

Tweet by Vigili del Fuoco cagliari

Una tragedia sfiorata, dicevamo, in quanto fino a poco prima (circa le 20) nell’aula magna si erano tenute alcune lezioni.

L’edificio è letteralmente collassato su se stesso, dopo il crollo rimangono visibili solo la parte inferiore della facciata e le colonne portanti che collegavano la struttura ad un altro edificio limitrofo (sempre parte dell’università e in cui vi era anche l’asilo della Facoltà!).

Il Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, in merito a quanto accaduto ha dichiarato:

Non c’è stato nessun segnale che si potesse verificare quanto accaduto. Gli edifici delle nostre Facoltà vengono ispezionati regolarmente. Gli studenti hanno fatto l’ultima lezione verso le 17 e poi sono andati via. Quindi, come di consueto, tutti gli edifici vengono ispezionati e, una volta accertato che non vi sia nessuno all’interno, vengono chiusi.

Sulla palazzina crollata non era stato fatto di recente alcun intervento di manutenzione (è stato forse proprio questo il problema?) ed è immediatamente partita un’indagine che dovrà stabilire il motivo per cui l’edificio è collassato su se stesso. Per farlo, verrà ovviamente messa in sicurezza l’area e saranno ispezionati anche gli edifici limitrofi.

Nel frattempo, il collettivo studentesco ‘Reset Unica’ ha già annunciato che oggi, alle 10.30, ci sarà una manifestazione di protesta in Rettorato. Ed è davvero il minimo: questi studenti ignari di quanto poteva accadere, hanno rischiato la vita più volte frequentando le lezioni all’interno di una palazzina pericolante.

Gli studenti hanno sottolineato che nessuno dovrebbe rischiare di finire schiacciato sotto le macerie mentre sta studiando (così come nessun lavoratore dovrebbe rischiare la vita mentre utilizza macchinari, lavora in fabbrica o altrove).

La sicurezza degli edifici deve essere la priorità, ancor di più se parliamo di complessi scolastici frequentati da bambini e ragazzi quotidianamente. Ricorderete tutti cosa è accaduto a San Giuliano di Puglia nel 2002, un fatto che ha sconvolto l’Italia e che ha fatto ripensare al concetto di sicurezza degli edifici scolastici.

Quanto accaduto lascia sgomenti e senza parole. Se non ci possiamo fidare più neanche di entrare nelle nostre università siamo davvero spacciati!

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Fonte: Vigili del Fuoco

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