Cessate il fuoco immediato a Gaza: il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva risoluzione storica per stop alle armi a Gaza (gli USA si astengono)

Per la prima volta dal 7 ottobre scorso il Consiglio di sicurezza dell’ONU approva una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra durante il Ramadan e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. E gli Stati Uniti si astengono

Una pausa dai combattimenti fino al 9 aprile e il rilascio di tutti gli ostaggi fatti prigionieri dai miliziani di Hamas il 7 ottobre scorso: il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha appena adottato una risoluzione che chiede due punti ben precisi, per la prima volta e senza il veto di Biden.

Si tratta, infatti, del primo appello esplicito del Consiglio per un cessate il fuoco immediato da quando Israele ha iniziato la sua offensiva militare nella Striscia di Gaza in seguito al brutale attacco dello scorso ottobre da parte di Hamas e altri gruppi palestinesi contro gli insediamenti nel sud di Israele, in cui oltre 1.200 persone furono uccise e più di 250 prese ostaggio.

Da allora è stato un crescendo di morte e distruzione: l’operazione militare israeliana ha causato la morte di oltre 32mila palestinesi, per lo più donne e bambini, lo sfollamento di circa 1,7 milioni e la distruzione di massa di interi quartieri.

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La risoluzione ONU senza il veto degli Stati Uniti

Il Consiglio di Sicurezza ONU, formato da 15 membri, aveva fallito nei suoi quattro precedenti tentativi di adottare una risoluzione sulla crisi di Gaza, il più recente venerdì scorso, quando i membri permanenti Cina e Russia avevano posto il veto a una proposta guidata dagli Stati Uniti (un altro membro permanente, insieme alla Francia e il Regno Unito, completando il cosiddetto “P-5”).

Gli Stati Uniti, che avevano posto il veto su tre precedenti testi del Consiglio, oggi si sono astenuti, consentendo così l’approvazione della misura.

Le richieste del Consiglio di Sicurezza

La risoluzione 2728 (2024), adottata con 14 voti favorevoli e un’astensione, gli Stati Uniti appunto, “chiede” un cessate il fuoco immediato per il resto del Ramadan, rispettato da tutte le parti e “che porti a un cessate il fuoco sostenibile e duraturo”.

Richiede inoltre il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e chiede di garantire l’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie.

Il Consiglio richiede, infine, che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale in relazione a tutte le persone detenute.

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