Dal bonus facciate a quello per i trasporti: tutte le agevolazioni statali cancellate nel 2023

Non solo bonus tv e detrazione del 60% per la ristrutturazione delle facciate: ecco tutti gli incentivi che non sono stati prorogati nel 2023 dal Governo Meloni

Il 2021 e il 2022 sono stati due anni all’insegna di numerosi bonus statali, di cui hanno potuto usufruire tanti italiani. Il 2023, però, si apre con una serie di agevolazioni in meno, anche se molte – ad esempio quello destinato all’acquisto della prima casa per gli under 36 e l’incentivo per comprare mobili ed elettrodomestici – sono state prorogate.

Scopriamo quali bonus non sarà più possibile richiedere nei prossimi mesi.

L’elenco degli incentivi statali non rinnovati per il 2023

Alla fine dello scorso anno, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha ottenuto il via libera per la nuova Legge di Bilancio. Fra le misure che hanno fatto maggiormente di scutere spicca la cancellazione del taglio delle accise sui carburanti, ma vi sono diversi altri incentivi che si erano rivelati utili ai cittadini, specialmente ad alcune fasce, che sono spariti dalla Manovra. Ecco di quali si tratta:

  • Bonus trasporti: introdotto nell’ambito del Decreto Aiuti, consisteva in un voucher pari a un massimo di 60 euro, fruibile per viaggiare su mezzi pubblici, locali, regionali e nazionali. La misura era riservata ai cittadini con un reddito annuo non superiore ai 35.000 euro nel 2021
  • Bonus una tantum: un’altra agevolazione che non è stata prorogata è quella del sostegno economico di 200 euro (per i redditi inferiori a 35mila euro) e di 150 euro (riservato a chi guadagna meno di 20mila euro l’anno), introdotto dal Governo nel 2022 per aiutare lavoratori, disoccupati e pensionati a far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e ai rincari dovuti alla guerra in Ucraina
  • Bonus facciate: eliminato per il 2023 anche la detrazione del 60% sulle spese sostenute per il recupero delle facciate esterne degli edifici situati nei centri storici e nelle aree già edificate delle città nelle zone A (centri storici), B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte) dei piani regolatori e zone ad esse assimilabili.
  • Contributo per le madri lavoratrici: per quest’anno, inoltre, non è stato rinnovato l’esonero pari al 50% dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, della durata di un anno
  • Bonus decoder e rottamazione tv: cancellati nel 203 anche i due incentivi destinati alla rottamazione dei vecchi televisori e all’acquisto di un nuovo decoder. La scadenza dei due bonus è stata addirittura anticipata dal 31 dicembre 2022 al 12 novembre 2022 per esaurimento di risorse economiche.
  • Bonus carburante: infine, per quanto riguarda il bonus carburante fino a un massimo di 200 euro – assegnato liberamente dalle aziende private ai propri dipendenti -, è stato prorogato dal Governo Meloni soltanto fino a marzo 2023.

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Fonte: Governo italiano 

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