Tutto quello che devi sapere sul bonus carburante 2022, erogato dalle aziende private: chi può usufruirne, importo massimo e come si ottiene
A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, i costi di diesel e benzina sono schizzati alle stelle (e purtroppo non solo quelli). Per tante famiglie italiane fare rifornimento è diventato ormai proibitivo. Al fine di aiutare i cittadini a sostenere queste spese, il Governo Draghi ha introdotto una nuova agevolazione che prende il nome di bonus carburante. Vediamo in cosa consiste e a chi è riservato.
Cos’è il bonus carburante e chi può ottenerlo
Il bonus in questione non è altro che un voucher dal valore massimo di 200 euro, esente sia da contributi che da imposte. Ad erogare il buono, entro il ai dipendenti ci penseranno le aziende private, come previsto dall’articolo 2 del Decreto 21. Il valore totale massimo dei buoni, erogabili entro 12 gennaio 2023, è pari a 200 €.
I lavoratori del settore privato (quelli pubblici non sono interessati dalla misura) potranno usufruire dell’incentivo in due modi:
- buoni benzina o simili
- benefit aziendali disponibili per il dipendente (se incluso nei piani sindacali, non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit, pari a 258,23 euro)
Come anticipato, il bonus non concorre alla formazione di reddito ed è dunque esente da tasse. Inoltre, non prevede limiti di ISEE.
Per spendere il bonus basta presentarlo al distributore al momento del pagamento e il valore verrà scalato dalla spesa in questione.
Come usufruire il bonus
Il bonus carburante può essere erogato solo una volta. Per ottenerlo non c’è bisogno di presentare alcuna richiesta. I voucher, infatti, sono offerti ai dipendenti dalle ditte private su base volontaria. Spetta all’azienda decidere se erogarlo o meno ai suoi dipendenti.
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Fonte: Gazzetta Ufficiale
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