Maxi sequestro di cosmetici potenzialmente pericolosi a Benevento (ma stavolta il lilial non c’entra)

Nel corso di alcuni controlli, la Guardia di Finanza di Benevento ha effettuato un imponente sequestro di cosmetici. A differenza di casi precedenti, dove il problema riscontrato era la presenza di Lilial nei prodotti, questa volta il motivo del sequestro è la mancanza di informazioni essenziali per la sicurezza dei consumatori

Continuano in tutta Italia i sequestri di prodotti cosmetici considerati tossici o potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Solo pochi giorni fa vi avevamo parlato dei controlli, effettuati in provincia di Cosenza, che avevano portato alla scoperta di oltre 11mila profumi, bagnoschiuma e shampoo che ancora contenevano lilial (sostanza genotossica vietata nell’Ue dal 2022).

Leggi anche:  Sequestrati ancora migliaia di shampoo e cosmetici in Italia: contengono sostanza tossica vietata nell’UE

Ora la Guardia di Finanza di Benevento ha reso nota una nuova operazione a tutela dei consumatori. Il nuovo maxi sequestro comprende dentifrici, deodoranti, trucchi, cera depilatoria, collutori e altri prodotti, per un totale di circa 60.000 articoli, molti dei quali di marche note, come si può vedere dall’immagine di copertina diramata dalle autorità stesse.

I prodotti sequestrati si trovavano in vendita all’interno di un’attività commerciale della provincia di Benevento, il cui titolare di origine cinese è stato denunciato e dovrà ora affrontare una sanzione amministrativa fino a 25.823 euro, come previsto dall’articolo 12 del Codice del Consumo.

La motivazione dietro questo sequestro non è stavolta la presenza di sostanze nocive come il Lilial, ma piuttosto la mancanza di informazioni fondamentali per i consumatori sulla confezione dei prodotti.

Non erano ad esempio presenti le indicazioni in lingua italiana che specificavano le sostanze contenute nei singoli cosmetici, le modalità d’uso e le eventuali precauzioni per l’utilizzo, il che può costituire un serio pericolo per i consumatori.

Nel nostro piccolo, come consumatori, possiamo dare una mano. Ricordatevi di leggere sempre con attenzione le etichette dei prodotti cosmetici che acquistate, segnalando eventuali irregolarità alle autorità competenti.

Per individuare la presenza di lilial (purtroppo ancora presente in alcune rimanenze di prodotti, come testimoniano appunto i sequestri) seguite le indicazioni che trovate in questo articolo: Da Lycia a Palmolive, si allunga la lista di deodoranti, saponi e shampoo richiamati per sostanza vietata. Cosa controllare in etichetta

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Fonte: Guardia di Finanza

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