Decine di adorabili polpi a uncinetto in dono ai bimbi nati prematuri: la Polpo-Terapia sbarca al Gaslini di Genova

Nel reparto di terapia intensiva neonatale e pediatrica del Gaslini di Genova sono arrivate decine di coloratissimi polpi, realizzati a uncinetto: così, grazie alla Polpo-Terapia, i bimbi prematuri trovano conforto e sollievo in attesa di essere coccolati dai genitori

Un esercito di piccoli polpi ha invaso l’Istituto “Gaslini” di Genova! Non molluschi veri, ma tenerissime creazioni fatte all’uncinetto, che sono state donate qualche mese fa ai bimbi nati prematuramente e che si trovano ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale e pediatrica della struttura. Morbidissimi e colorati, i polpi sono molto più di un semplice giocattolo. Sono fonte di conforto per questi piccoli guerrieri che stanno lottando per sopravvivere e riescono a trasmettere loro un po’ di calma.

A realizzare i 150 pupazzi – totalmente a mano – un gruppo di donne dell’associazione genovese Gruppo San Fruttuoso, desiderose di offrire il loro contributo ai bambini prematuri.

Uno studio danese nell’ospedale universitario Aarhus ha dimostrato che i polpi giocattoli riescono a calmare i bambini, e che comprimendo i loro tentacoli non solo riescono a respirare meglio, ma i loro battiti cardiaci diventano più regolari e aumenta il livello di ossigeno nel sangue. – spiega lo staff medico del Gaslini – Inoltre tenendo stretti i tentacoli i piccoli con molta meno probabilità tirano i tubi e i cavi dei monitor delle incubatrici.

https://www.facebook.com/istitutogaslini/posts/pfbid05ZmYyyTWLKf3oTJ139JvK8z5LiZLnPrRVbV73PPzVPkhhX8ZhwCpEEnKRzkP2zVDl

L’idea è nata diversi anni fa in Danimarca nell’ospedale universitario Aarhus, dove il personale medico ha notato che i pupazzetti a forma di polpo erano in grado di migliorare il benessere dei bimbi, regolarizzando il loro respiro e battito cardiaco. I soffici tentacoli creati con la tecnica dell’uncinetto ricordano ai bimbi il cordone ombelicale che li legava alle loro mamme.

E, visto che per il momento non possono essere coccolati da un caldo abbraccio materno in quanto si trovano in terapia intensiva, quei polpi morbidi e colorati si trasformano in uno strumento prezioso di sostegno e conforto.

L’Octopus-Therapy ha riscosso un grande successo in diversi Paesi del mondo: qualche anno fa il progetto è stato replicato al Poole Hospital di Dorset, in Inghilterra (ve lo abbiamo raccontato in questo articolo) e anche in Italia è stato molto apprezzato. Nel 2020, ad esempio, tanti piccoli polpi fatti a uncinetto sono approdati all’Ospedale Borgo Trento di Verona.

Un’idea meravigliosa, che scalda il cuore dei piccoli combattenti, in attesa di essere affidati alle braccia dei genitori.

Fonte: Istituto Giannina Gaslini 

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook