Interferenti endocrini nelle salviette per bambini: la lista delle marche “bocciate” dal nuovo test italiano

Il Salvagente ha confrontato 8 marche di salviette per il cambio dei neonati. Si tratta dei prodotti più noti e utilizzati dai genitori ma di questi, ben 3 sono stati "bocciati" per la presenza di sostanze controverse

Sulla pelle delicata di neonati e bambini dovremmo utilizzare sempre prodotti privi di sostanze chimiche potenzialmente dannose o allergizzanti. Spesso per il cambio pannolino, soprattutto fuori casa, si usano le salviette umidificate. Ma queste cosa contengono davvero?

Per scoprirlo, la rivista Il Salvagente ha acquistato e confrontato 8 note marche di salviette umidificate per bambini, vendute in supermercati, negozi di casalinghi e online. Si tratta di:

  • Chicco salviette detergenti
  • Equilibria – baby salviette delicate
  • Fissan – salviettine delicate
  • Fresh & Clean Baby Confort
  • Fria – Baby sensation
  • Huggies unistar
  • MilMil salviette bimbo delicate
  • Pampers Baby-dry

I risultati hanno mostrato ancora una volta la presenza di fenossietanolo, conservante sospettato di essere un interferente endocrino e considerato particolarmente pericoloso per i più piccoli, anche se i pareri in merito sono discordanti. L’Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti, lo sconsiglia in creme, shampoo, salviette e altri prodotti (soprattutto quelli che si usano nella zona genitale) destinati ai bambini sotto i 3 anni mentre il Comitato scientifico europeo lo considera sicuro.

Il fenossietanolo è stato trovato solo in 2 campioni del test ma la sua presenza nelle salviettine umidificate non è certo una novità. Già altri test di cui vi abbiamo parlato negli scorsi anni l’avevano trovato in questi prodotti.

Leggi anche: Salviette umidificate per bambini: 1 su 3 contiene fenossietanolo. Le marche migliori e peggiori secondo Altroconsumo

Il Salvagente considera comunque la situazione in miglioramento, dato che tanti marchi hanno tolto definitivamente il fenossietanolo dalle composizioni dei loro prodotti.

Le salviette peggiori

Il test “boccia” in particolare 2 referenze che ottengono 3 e sono considerate di qualità scarsa (sono le stesse che contengono fenossietanolo):

  • MilMil – salviette bimbo delicate
  • Fissan – salviettine delicate

Anche le salviette Pampers Baby-dry non sono promosse (nonostante non contengano più fenossietanolo). Ottengono 5,5, un punteggio mediocre. Sui prodotti Pampers, poi, Il Salvagente fa un discorso a parte, ricordando che esistono ben 3 diversi tipi di salviettine:

Pampers ha ben tre linee: le Sole Luna, le Baby-Dry e la premium Progressi sensitive. Il prezzo naturalmente è diverso e ci si aspetterebbe che, salendo di “modello” certe sostanze sgradite venissero meno. E invece nelle Progressi proprio come nelle altre ritroviamo i Peg, il dimethicone (silicone) e il disodium Edta. La linea premium del marchio leader di mercato si arricchisce di emollienti naturali come la camomilla e il bisabololo ma sarebbe lecito augurarsi uno sforzo in più a cominciare dai Peg, sostanze che rendono la pelle più permeabile e quindi esposta ad agenti esterni, che ormai non usa più quasi nessuno.

E le salviette a marchio dei supermercati?

Su queste, anche se non inserite direttamente nel test, Il Salvagente fa sapere che la maggioranza non contiene fenossietanolo. Con alcune eccezioni.

Lo contengono ancora, ad esempio, le salviettine:

  • Lupilu Comfort vendute da Lidl
  • Primi anni Selex (ma solo nella vecchia versione, quella nuova con la confezione rinnovata non lo contiene più)

In altre salviettine, però, segnala Il Salvagente, si trovano insieme sodio benzoato e acido citrico che potrebbero formare il benzene (sostanza cancerogena):

  • Coop Crescendo
  • Esselunga Baby
  • Eurospin Hello baby
  • Todis Gently baby
  • Carrefour
  • Conad Baby

Tutte poi contengono profumi che potrebbero essere allergizzanti per i più piccoli.

Per i risultati completi del test fate riferimento all’ultimo numero de Il Salvagente.

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Fonte: Il Salvagente

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