Lo spettacolare murales di Torino contro l’inquinamento dei mari

A Torino, a celebrare il Global Goal numero 14 sui mari, tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Onu, è una balena di rifiuti creata da un artista piemontese.

A Torino il murales balena di rifiuti per denunciare la plastica negli oceani e celebrare il Global Goal numero 14 sui mari

Se Torino avesse il mare, il porto sarebbe proprio qui a Porta Palazzo” ed è esattamente qua, in questa zona, che ha preso forma un meraviglioso murales con focus sull’inquinamento marino e sulle creature del mare. L’obiettivo è quello di rispondere al Goal numero 14 dei 17 Global Goals dell’Onu da raggiungere entro il 2030.

È Torino, infatti, la prima città al mondo ambasciatrice dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs) e che, tramite il progetto TOward 2030. What Are You Doing?, ha deciso di riempire entro il 2019 le sue strade con altrettante iniziative di Street Art, permettendo così ad artisti torinesi, italiani e internazionali di interpretare ognuno uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Un modo originale, dunque, per promuovere congiuntamente un percorso artistico di diffusione dei messaggi rappresentati dai 17 Global Goals delle Nazioni Unite attraverso 17 street artist.

All’associazione culturale Il Cerchio e le Gocce è toccato il Goal 14 – Life below water e per questo si è affidato all’artista Mrfijodor per creare un originale lavoro sul mare e sulle sue creature.

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Il Goal 14 tra i tanti obiettivi riporta quello della prevenzione e sulla riduzione in modo significativo dell’inquinamento marino di tutti i tipi: su 63 ecosistemi marini presi in esame dall’Onu, il 16% risulta a rischio o seriamente a rischio per l’eutrofizzazione costiera.

Da qui l’artista, imperiese di nascita e torinese di adozione, ha voluto incrociare in una narrazione tra il goals 14 e la sua storia, attraverso il richiamo a una responsabilità sociale e l’evocazione della sua personale biografia di ligure amante del mare e di imperiese, proprio come Maurizio Giulio Natta di Imperia che nel 1963 ricevette il Premio Nobel per i suoi studi sui materiali plastici sintetici.

“Ho interpretato la tematica del Goal 14 – Life Below Water – ponendo come protagonista una balena, il più grande mammifero marino ma anche uno dei più vulnerabili. È lei per me a rappresentare la fragilità dell’ecosistema marino e a farsi portavoce dello sfruttamento distratto e miope degli uomini”, racconta l’artista.

Quanto alla collocazione, il muro dipinto si trova in via Cardinal Cagliero, tra la zona del Balun e il mercato di Porta Palazzo in piazza Della Repubblica. Come accennavamo prima, qui si usa dire “Se Torino avesse il mare, il porto sarebbe proprio qui a Porta Palazzo”, dove per porto si intende “movimento, interazione, ma anche qualcosa che resta segreto e indecifrabile in noi come amava pensare Ungaretti”.

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Una balena di rifiuti, quindi, per denunciare quello che ancora po’ essere recuperato, sensibilizzare e darci ancora una speranza di vita migliore.

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