I peggiori strafalcioni su Dante degli studenti italiani di oggi

Il 25 marzo è la Giornata dedicata al Sommo Poeta, ma quanto ne sanno su Dante Alighieri i giovani studenti? Decisamente poco... I dati emersi da un sondaggio sono spiazzanti

Dante chi? Piuttosto che DanteDì… Nella giornata dedicata al Sommo Poeta, che cade nell’anniversario della sua morte, avvenuta nel 1321, emerge un dato imbarazzante: i giovani studenti di oggi di Dante Alighieri conoscono ben poco.

Che il Divino Poeta sia nato a Firenze e in pieno Medioevo non è poi così scontato che si sappia, così come sono in pochi coloro che veramente sanno di cosa mai parli la Commedia.

È quanto emerge dai risultati di un sondaggio di Skuola.net condotto lo scorso anno su 1000 alunni dell’ultimo triennio del liceo.

Firenze o dove?

Dante nacque a Firenze tra il maggio e il giugno 1265 e morì a Ravenna, dove è possibile ammirarne il sepolcro in stile neoclassico eretto presso la basilica di San Francesco, tra il 13 e il 14 settembre del 1321.

Uno studente su 5, però, posto di fronte a un elenco di città, non ha indicato correttamente il luogo di nascita. E non solo: ben il 45% non ha saputo dove è morto ed è sepolto.

Sì, ma quando è nato? E Beatrice, esattamente, chi era?

Beh, ardue domande, se consideriamo che solo il 52% posiziona i suoi  natali a cavallo tra il 1200 e il 1300.

Per uno studente su 4, poi, Dante è conosciuto come Il Divino, il Vate, il Genio e non come il Sommo Poeta.

Inoltre, il 22% alla domanda ”Come si chiamava la musa ispiratrice di Dante?” ha confuso Beatrice con la Fiammetta di Boccaccio o con la Laura di Petrarca, ma c’è chi ha rispolverato anche la Silvia di Leopardi.

Divina Commedia cosa?

Note dolenti sul poema: solo 6 studenti su 10 ne hanno riportato l’esatta struttura, articolata in 3 “cantiche” (Inferno, Purgatorio e  Paradiso) suddivise, a loro volta, in “canti”. Decisamente meno, 1 su  2, coloro che hanno a mente il numero preciso dei ‘canti’ (100 e non 99,  come molti pensano). Circa un quinto (17%) ha addirittura tolto a Virgilio il ruolo di guida nel viaggio verso gli inferi. Ma è sui personaggi che popolano il testo che per la maggior parte degli studenti ci sono lacune profonde: appena 1 su 3 ha individuato in Giotto il nome non presente all’Inferno (la fetta più grande si è orientata su Maometto, che invece c’è).

Sì, ma siamo sicuri che Dante abbia composto la Divina Commedia?

Domandona finale. Pensate di essere sicuri e invece no: la Divina Commedia potrebbe averla scritta Omero, Virgilio, ma anche Pirandello, perché no. E allora cosa avrà mai scritto il Sommo? Sicuro di volerlo sapere? Ebbene, c’è chi ha risposto Romeo e Giulietta, con buona pace di Shakespeare. Per qualcuno, invece, la Commedia sarebbe stata composta in memoria di Dante, dopo la sua morte, e per qualcun altro ancora si tratterebbe della storia della sua  vita. C’è chi ha sostituito Papa Bonifacio VIII con Papa Bergoglio e chi ha aggiunto una quarta cantica: la Terra.

E su Skuola.net si sono sbizzarriti: un ragazzo che ha cercato di attualizzare il rapporto tra il poeta e la sua musa ha detto: “Dante è stato friendzonato da Beatrice”.

“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.

E Amen.

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Fonte: Skuola.net

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