Smok-Ink: arte contro il fumo dai veleni delle sigarette

Smok-Ink. Arte contro il fumo. E’ stata presentata nella giornata di ieri, mercoledì 10 aprile, presso il Salone del Mobile 2013 di Milano, Smok-Ink, la nuova installazione artistica contro il fumo firmata Ozmo. Smok-Ink prevede l’utilizzo di inchiostro prodotto utilizzando le sostanze nocive contenute nelle sigarette.

Arte contro il fumo. È stata presentata nella giornata di ieri, mercoledì 10 aprile, presso il Salone del Mobile 2013 di Milano, Smok-Ink, la nuova installazione artistica contro il fumo firmata Ozmo. La realizzazione di Smok-Ink ha previsto l’impiego di inchiostro prodotto utilizzando le sostanze nocive contenute nelle sigarette.

L’installazione nasce con lo scopo di porre l’osservatore faccia a faccia con i danni che le sigarette possono provocare ai polmoni ed all’intero organismo. Il messaggio di Smok-Ink è interamente incentrato sull’importanza della difesa della salute e della rinuncia al vizio del fumo. L’installazione porta letteralmente le persone all’interno dei propri polmoni.

L’opera campeggia su di una tela dell’ampiezza di 60 metri quadrati e vede l’impiego di un linguaggio ricco di richiami alle forme d’arte contemporanee, con particolare riferimento alla street art, una delle manifestazioni artistiche di denuncia per eccellenza. Attraverso un insieme di immagini, di parole e di numeri, coloro che osserveranno l’immagine si troveranno a comprendere ciò che succede all’interno dei polmoni di un fumatore, attraverso la creazione di un vero e proprio racconto dedicato ai danni provocati dalle sigarette ai principali organi che ci permettono di respirare.

Per la realizzazione dell’opera è stato necessario ricorrere ad oltre quattromila sigarette, dalle quali una speciale macchina ha estratto le sostanze utilizzate per la creazione dell’inchiostro che è servito a raccontare i danni provocati dalle sigarette attraverso i mezzi visuali costituiti dal tracciare su tela immagini, numeri e parole.

Il team creativo, formato da Ozmo, il più noto street artist italiano, da Mirco Pagano e da Moreno De Turco, creativi di TBWAItalia, si è avvalso della collaborazione di Humanitas Cancer Center, che si è impegnato a fornire il contenuto scientifico necessario agli artisti per l’elaborazione dell’opera. La direzione artistica è stata affidata a Francesco Guerrera e Nicola Lampugnani. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 19 aprile 2013 dalle ore 10 alle ore 18, esclusi sabato e domenica, presso TBWAItalia, in via Leto Pomponio 3/5 a Milano.

Marta Albè

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