Come sarà il mare della Puglia nel 2050? Il docufilm che ci proietta in un mondo invaso dalla plastica

Un documentario ambientato in un futuro distopico in cui la plastica ha completamente cambiato il mare e le nostre vite.

Se non rinunciamo oggi alla plastica monouso oggi, nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci. È una triste considerazione, ma dobbiamo ripeterla all’infinito se vogliamo che il nostro Pianeta si riprenda. Il motivo? Ancora ad oggi sono 11 milioni le tonnellate di plastica che finiscono nei mari di tutto il mondo, provocando danni inestimabili agli animali e agli ecosistemi. Come siamo arrivati fin qui?

Lo spiega bene un docufilm realizzato a supporto della campagna di sensibilizzazione contro la plastica monouso promossa dall’Istituto Oikos nell’ambito del progetto Life Beyond Plastic, volto a salvare le nostre acque e a sensibilizzare verso una concreta riduzione dell’uso della plastica monouso.

2050: Cronache Marine è il titolo del mockumentary della campagna, ambientato in un futuro distopico in cui la plastica ha completamente cambiato il mare e le nostre vite.

CronacheMarine Poster

©Cronache Marine

È  il 2050 e i quattro racconti sono ambientati in una Puglia che ha visto il suo mare cambiare e con esso le vite degli abitanti. Nelle quattro storie: “La cacciatrice di sacchetti”, “Lo chef di microplastiche”, “La collezionista di packaging” e “Il pescatore di bottiglie”, 4 personaggi si muovono in uno scenario in cui l’apocalisse non è una proiezione di un futuro prossimo ma un presente da scongiurare attraverso un’azione collettiva che parta dalla responsabilità personale.

Perché il 2050?

L’idea alla base di questo progetto nasce da un dato, da una evidenza scientifica ormai nota a tutti: se non rinunciamo oggi alla plastica monouso, nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci.

Un terribile dato da cui ha preso le mosse l’idea creativa sviluppata da VICEVERSA Studio per Istituto Oikos, che ha voluto prendere questo dato trasformandolo in un viaggio nel tempo dove uomini, mare e plastica convivono in una realtà surreale , provando a costruire un piano di racconto delicato e suggestivo, in cui lo spettatore possa in un primo tempo immergersi completamente e sentire però subito dopo il cortocircuito di questa immersione, lo spaesamento che è preludio e invito alla riflessione, alla consapevolezza, all’azione.

Attraverso il sito e i canali social (Facebook, Instagram, YouTube) gli utenti potranno non solo guardare il docufilm in anteprima ma anche impegnarsi e condividere piccole azioni quotidiane per ridurre il consumo di plastica monouso.

Qui sotto il teaser del video:

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