Chi ha donato 1 milione di euro per il restauro della Torre Garisenda a Bologna?

Una decisione affettiva, in ricordo della sua infanzia: questo ha spinto l’ex CEO e presidente di Google, Eric Schmidt, a donare un milione di euro per i lavori di restauro della Torre Garisenda

L’ex CEO e presidente di Google, Eric Schmidt, ha donato un milione di euro per il restauro della Torre Garisenda a Bologna, un’icona della città emiliana. Questa generosa donazione è parte di un più ampio sforzo per preservare il monumento, che rischia il crollo.

Ma qual è il motivo di questo gesto? Schmidt ha una connessione speciale con Bologna, avendo vissuto nella città durante la sua infanzia. Ha raccontato di avere ricordi molto belli di quando giocava in Piazza Nettuno a due passi dalle torri. Questo legame emotivo lo ha spinto a contribuire al recupero della torre, che rappresenta un simbolo importante per lui e per la comunità.

La decisione di Schmidt di donare un milione di euro segue altre iniziative benefiche a favore di Bologna. In passato aveva contribuito con 3 milioni di euro alla Bologna Business School, dimostrando il suo impegno nei confronti della città e della sua istituzione educativa.

Serviranno 20 milioni di euro per il restauro

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso gratitudine per il sostegno di Schmidt e ha sottolineato l’importanza di ricevere attenzione internazionale per la città. Schmidt, figura di spicco nel mondo dell’innovazione e della tecnologia, dal canto suo ha puntato l’accento su quanto sia essenziale preservare la Garisenda e di restituirle il suo antico splendore.

Il progetto di restauro della torre coinvolge personale che ha avuto esperienza nel restauro di altri monumenti storici, come la Torre di Pisa. Tuttavia i costi previsti per il restauro sono significativi, stimati intorno ai 20 milioni di euro e con una durata prevista di almeno dieci anni.

Questa donazione rappresenta non solo un atto di generosità, ma anche un investimento nel futuro di Bologna. La città continua a attrarre l’attenzione di innovatori e imprenditori da tutto il mondo. Il contributo di Schmidt, oltre a contribuire al recupero fisico della torre, rafforzerà il legame tra Bologna e la Silicon Valley.

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