Conan, Il ragazzo del futuro: 45 anni fa andava in onda la prima puntata della serie capolavoro di Miyazaki

La storia si ispira al romanzo “The Incredible Tide” di Alexander Key, ed è il primo capolavoro del regista Hayao Miyazaki. Un cartone animato ambientalista che pone l'accento sul rispetto della natura

Il 4 aprile 1978 veniva trasmessa in Giappone la prima puntata di “Conan il ragazzo del futuro” diretto dall’allora trentasettenne maestro Hayao Miyazaki, alle prese per la prima volta con un cartone animato tutto suo. Oggi, quindi, sono passati ben 45 anni da quando Conan è entrato nei nostri cuori.

La serie anime va in onda per la prima volta in Giappone, nella rete nazionale NHK, sono in tutto 26 episodi. In Italia arriva, invece, nel 1981 prima su emittenti locali, poi su Rete4 e Telemontecarlo. Dal 2021 in chiave rivisitata su Prime Video e Vvvid.

La storia del piccolo Conan che si trova da solo su un’isola dopo che la terra è stata distrutta, fa breccia nel cuore di tanti bambini anche grazie alla famosa sigla cantata da Georgia Lepore. Il cartone animato si ispira liberamente dal romanzo di fantascienza di Alexander Key The Incredible Tide (l’Incredibile Marea) ambientato nel 2008, dopo una ipotetica terza guerra mondiale che ha distrutto tutto e fatto sprofondare i continenti in mare.

La storia di Conan

Una storia molto “forte” quella di Conan che, insieme al nonno, sono (almeno apparentemente) gli unici superstiti di una catastrofe nucleare che ha distrutto la terra. Come si racconta nel prologo della serie, le armi elettromagnetiche uccisero oltre la metà degli esseri umani e il disastro causò uno spostamento dell’asse terrestre che fece finire i continenti quasi interamente sommersi dalle acque.

Un giorno, però, sulla spiaggia dell’isola deserta in cui vive immerso nella natura insieme a suo nonno, Conan trova svenuta la piccola Lana che i soldati di Indastria tenteranno di rapire in quanto custodisce un prezioso segreto. Il ragazzo si impegna allora a salvarla dando vita ad una serie di avventure.
Già in questo primo capolavoro di Miyazaki ritroviamo tanti dei temi a lui cari e che svilupperà spesso nelle sue opere successive: il mondo devastato dalle sconsiderate azioni dell’uomo, la bellezza e il valore della natura, la violenza che tende ad opprimere i più deboli contrapposta alla pace e l’armonia, viste come l’unica strada per la sopravvivenza dell’essere umano.

Un cartone animato ambientalista, ecologista che apre gli occhi su quelli che sono i fattori che distruggono la natura e che dopo 45 anni ci ricorda il valore e la straordinaria intuizione del maestro Myazaki.

Per vederlo su Prime Video clicca qui

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