A 16 anni ha inventato una nuova lingua: è il Valenx, la lingua dei libri

Giulio Ferrarese ha dato vita al Valenx, una nuova “lingua dei libri” con 3000 parole, inserendo alcune vocali e consonanti di ispirazione esotica

Se pensavate di conoscere tante lingue, sappiate che ora ce n’è una in più da imparare. Un nuovo idioma chiamato Valenx, con tremila parole ricche di ispirazione esotica nelle vocali e consonanti, è stato infatti creato da Giulio Ferrarese, uno studente di 16 anni di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze.

Ferrarese ha documentato questa “lingua dei libri” nel suo libro intitolato “Valenx, una nuova lingua” in vendita su Amazon e che contiene grammatica, fonologia e un vocabolario delle 3.000 parole di cui si compone il suo nuovo idioma.

Pur frequentando il terzo anno del liceo scientifico e coltivando il sogno di diventare un fisico teorico, il giovane ha sempre avuto una passione non solo le scienze ma anche per la linguistica, in particolare la glossopoiesi, l’arte di creare lingue artificiali con lo sviluppo di fonologia, vocabolario e grammatica.

Una lingua pensata per essere razionale, ma allo stesso tempo bella al suono

Di qui l’idea di inventare una nuova lingua. Le lingue artificiali nascono per diverse ragioni, come l’unione tra popoli, la sperimentazione linguistica, motivi artistici o il semplice divertimento. Nel caso di Giulio, però, l’idea di creare Valenx la si deve alla sua curiosità di esplorare nuovi modi di comunicare dopo aver studiato i principali sistemi linguistici mondiali.

Come è nato tutto questo lo ha spiegato lui stesso:

È molto interessante vedere come sono diverse le lingue e come si sviluppano anche sulla base della cultura di un popolo. La mia, che si chiama Valenx, cioè ‘lingua dei libri’, è nata per divertimento ed è pensata per essere una lingua molto razionale ma allo stesso tempo bella al suono, inserendo alcune vocali e consonanti di ispirazione esotica.

Sono molti i casi di glottoteti nella storia che hanno creato lingue complesse e articolate. Tra gli esempi più celebri abbiamo J.R.R. Tolkien, autore de “Il signore degli anelli” che di lingue ne ha create molte, Ludwik Lejzer Zamenhof, il creatore dell’Esperanto, e Marc Okrand, inventore tra l’altro della lingua Klingon per la serie “Star Trek”.

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Fonte: Amazon (linkaffiliazione)

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