Sistri: torna a gennaio 2013?

Il Ministro Passera auspica un ritorno imminente del Sistri sopseso dal decreto sviluppo fino a giugno 2013. Il tutto entro gennaio del prossimo anno

Il Sistri risorge di nuovo dalle sue ceneri. Il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, parlando nel corso di un audizione alla Camera sulle ecomafie, ha detto che il sistema di tracciabilità dei rifiuti è necessario e va assicurato il suo ritorno in tempi brevi, probabilmente anche a gennaio 2013. Il discusso sistema, come l’Araba Fenice, potrebbe dunque tornare tra meno di sei mesi.

La sua sospensione, inserita all’interno del decreto sviluppo, dovrebbe durare un massimo di 12 mesi ossia fino al 30 giugno 2013, ma la sua utilità secondo Passera non deve essere messa in discussione in alcun modo. Per questo il Ministro auspica un suo ritorno al più presto.

Il Sistri a lungo ha preoccupato gli addetti ai lavori, non solo per i problemi iniziali riscontrati ma anche per i ritardi e i continui rinvii (in tutto 7). Più volte nel corso degli ultimi anni, le associazioni che rappresentano gli autotrasportatori avevano lamentato problemi tecnici e di vario tipo, a danno della categoria.

Su questo punto non è d’accordo Passera, che pur non essendo il Ministro competente visto che il Sistri fa capo al Ministero dell’Ambiente, si è sentito comunque di fornire la propria valutazione sulla vicenda, sottolineando che si tratta di un progetto che non puo’ essere messo da parte e che “non puo’ non trovare una soluzione definitiva e in tempi ragionevolmente brevi“. Pur con delle migliore, che secondo Passera devono puntare ad una maggiore semplicità, a costi più contenuti e ad un migliore funzionamento.

A far pendere la bilancia a favore della temporanea sospensione del provvedimento, erano stati una serie di accertamenti, atti a riscontrare eventuali irregolarità. Così facendo però l’entrata in vigore del Sistri prevista per il 1° luglio, è nuovamente slittata. Per la settima volta appunto.

Negli ultimi mesi, il Ministro Clini aveva proposto al Consiglio dei Ministri di prorogare ulteriormente l’avvio del Sistri per dare il tempo a DigitPa, l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, di effettuare alcune verifiche sulla funzionalità del sistema. Poco dopo, quest’ultimo ha trasmesso le valutazioni al Ministero, sollevando una serie di questioni riguardo alle procedure seguite da parte del Ministero stesso per l’affidamento a Selex della progettazione e della realizzazione del Sistri. Immediata è stata allora la trasmissione da parte del Ministro Clini dei dati di DigitPa all’Avvocatura dello Stato ed al Comando del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri per effettuare nuove valutazioni. Da qui è nato l’ultimo rinvio.

Ma i tempi secondo Passera vanno accorciati, e il Sistri deve tornare al più presto a svolgere la sua funzione di tracciabilità dei rifiuti, soprattutto nella lotta all’illegalità nel settore dei rifiuti speciali.

Francesca Mancuso

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