Verdiana Amorosi I secchi per la raccolta Leco infatti rimandano – sia di nome che di fatto – ai mitici mattoncini della Lego, che tutti noi da bambini abbiamo usato per costruire i piccoli e i grandi edifici della nostra infanzia.
Si chiama Leco la stazione ecologica domestica futurista, colorata, giovane e divertente per incoraggiare grandi e piccoli consumatori ad effettuare la raccolta differenziata, in modo da coniugare le pratiche quotidiane green con il gioco. Un’idea per incentivare stili di vita eco-comptabili e allo stesso tempo stimolare la creatività.
I secchi per la raccolta Leco infatti rimandano – sia di nome che di fatto – ai mitici mattoncini della Lego, che tutti noi da bambini abbiamo usato per costruire i piccoli e i grandi edifici della nostra infanzia.
La curiosa struttura per la raccolta differenziata è modulare, perché composta da cinque secchi in polietilene a bassa densità (LDPE); uno di colore azzurro, per la raccolta dell’alluminio, uno verde per il vetro, uno bianco per la carta e uno giallo per la plastica. E il quinto? Si tratta del quinto elemento, di colore grigio, che funge da base e supporto all’intera struttura.
In particolare ogni singolo bidone è composto da una scocca esterna in LDPE con le due estremità volte all’assemblaggio, che rimandano in modo molto intuitivo alla facilità di incastro tra elementi tipica delle costruzioni, mentre nella parte frontale, sempre in LDPE, è previsto un cassetto completo di telaio metallico per l’alloggio del sacchetto.
Una forma che consente di veicolare i concetti della sostenibilità ambientale attraverso l’aspetto ludico e creativo delle forme e dei colori, ma non solo.
Leco infatti – grazie alla sua particolare struttura – riesce a risolvere i problemi di spazio che normalmente pongono i tradizionali secchi della raccolta differenziata.
Ogni secchio si incastra sopra agli altri a forma piramidale, in modo da non occupare spazio, e il materiale è un polietilene a bassa densità, facilmente recuperabile e riciclabile; ha un ottima stabilità, e si può colorare facilmente.
La singolare quanto evocativa idea arriva dallo studio bresciano di design Flusso Creativo che è possibile contattare per qualsiasi informazione all’indirizzo: info@flussocreativo.it
Verdiana Amorosi
