Metano: provocò un’estinzione di massa nel Triassico

Cosa succederebbe sulla terra se improvvisamente enormi quantità di gas serra venissero riversate nell’atmosfera? Semplice: l’estinzione delle specie viventi, animali e vegetali, uomo compreso. I ricercatori dell’Università di Copenhagen, coordinati da Micha Ruhl, ritengono che sia stato proprio un massiccio rilascio di anidride carbonica e metano, seguito dal rapido cambiamento climatico, la causa del collasso della vita marina del pianeta con l’estinzione di circa il 50% degli animali avvenuta 201 milioni di anni fa, alla fine del Triassico.

Cosa succederebbe sulla terra se improvvisamente enormi quantità di gas serra venissero riversate nell’atmosfera? Semplice: l’estinzione delle specie viventi, animali e vegetali, uomo compreso. I ricercatori dell’Università di Copenhagen, coordinati da Micha Ruhl, ritengono che sia stato proprio un massiccio rilascio di anidride carbonica e metano, seguito dal rapido cambiamento climatico, la causa del collasso della vita marina del pianeta con l’estinzione di circa il 50% degli animali avvenuta 201 milioni di anni fa, alla fine del Triassico.

Finora in molti ritenevano che l’estinzione fosse stata causata dall’intensa attività vulcanica dovuta alla rottura della Pangea, il super continente che includeva tutte le terre emerse della Terra. Ma Micha Ruhl e colleghi, dopo aver trovato tracce di isotopi di carbonio nella resina prodotta dalle foglie di alcune piante, hanno scoperto che almeno 12.000 miliardi di tonnellate di metano (costituito da carbonio e idrogeno, CH4) sono state immesse nell’atmosfera per un periodo relativamente breve, tra i 10 e i 20mila anni, all’interno del più lungo lasso di 600 mila anni in cui la Pangea si separò.

Sarebbe quindi questa la spiegazione più plausibile dell’estinzione della vita sul Pianeta blu.

È successo e potrebbe accadere di nuovo. Se si considera la quantità di 2“>emissioni di gas serra che l’uomo immette nell’atmosfera, secondo il dottor Ruhl ci sarebbe la possibilità che la storia possa ripetersi, nel caso in cui il riscaldamento globale provocasse il rilascio del metano presente oggi nei fondali marini. Secondo Ruhl “se dovesse succedere qualcosa di simile, il cambiamento climatico accelererebbe in modo radicale”.

Ma si tratta solo di ipotesi. Serviranno ancora molti studi sia per accertare meglio cosa successe nel Triassico che per capire davvero e se l’evento potrebbe realmente ripetersi.

Roberta Ragni

 

 

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