Il 2015 è l’anno europeo dello sviluppo

Ue, con il 2015 si inaugura anche l'Anno Europeo dello Sviluppo: ogni mese dell'anno sarà dedicato ad uno specifico tema di cooperazione e sviluppo

Un anno tutto dedicato alla cooperazione e alla eliminazione della povertà. Il 2015 si preannuncia molto importante per l’Unione europea che, al suon del motto “il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro“, col nuovo anno dà avvio anche all’Anno Europeo dello Sviluppo (EYD2015), inaugurato oggi a Riga dal Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker.

Lo scopo? Quello di far crescere la consapevolezza e l’impegno di tutti gli europei nei confronti dei diversi progetti a sostegno della cooperazione da parte dell’Unione Europea e offrire un’occasione per mostrare l’impegno della stessa UE e dei suoi Stati Membri per eliminare definitivamente la povertà a livello mondiale.

Al centro, dunque, politiche di sviluppo, ambientali e di prevenzione dei cambiamenti climatici, tanto che questo 2015 è stato individuato come la data per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) e come l’anno in cui tutte le discussioni in corso relativamente allo scenario che ci sarà dopo il 2015 troveranno sistemazione in un unico quadro di riferimento per l’eradicazione della povertà e lo sviluppo sostenibile che sarà presentato a Settembre in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni unite.

Il 2015 è anche l’anno in cui si deciderà a Parigi un nuovo accordo internazionale sui cambiamenti climatici.

Scopo dell’Anno europeo per lo Sviluppo è di informare i cittadini europei sullo sviluppo e la cooperazione mettendo in luce i risultati che l’Unione, agendo congiuntamente con gli Stati Membri ha raggiunto operando come attore globale“, ha dichiarato Neven Mimica, il Commissario europeo alla Cooperazione e allo Sviluppo Internazionale.

Abbiamo bisogno di alzare il livello di consapevolezza sui benefici che derivano per entrambi dagli interventi di cooperazione dell’UE: per i Paesi beneficiari ma anche per i cittadini europei. Si tratta dell’occasione della vita per poter mettere sotto i riflettori mondiali i temi dello sviluppo e spero che la gente da tutta l’Europa si unisca a noi e partecipi all’anno Europeo“.

Alla cerimonia di apertura di oggi seguirà un evento internazionale dedicato ai temi di genere il 2 marzo, una marcia sulla distanza dei 20 km a Bruxelles a maggio e un’iniziativa a livello Europeo legata ad un concorso creativo come fu quello per la creazione del video “Shining Stars of Europe”.

Ulteriori momenti di attenzione nei diversi 28 Paesi Membri comprendono le 28 date delle Kapuscinski lectures, i seminari internazionali dedicati ai temi dello sviluppo lanciato per la prima volta nel 2009 (una per ogni Stato Membro), la presenza dell’anno europeo 2015 ad Expo Milano e la consegna del premio giornalistico Lorenzo Natali.

Ogni mese dell’anno sarà dedicato ad uno specifico tema: gennaio sarà dedicato alla posizione dell’Europa a livello mondiale, febbraio sarà dedicato all’educazione, marzo riguarderà i temi legati al genere, aprile sarà il mese della salute.

Cliccate qui per ulteriori informazioni sul calendario di eventi dell’Anno Europeo dello Sviluppo.

Germana Carillo

 

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