E-Cat: sulla fusione fredda Rossi annuncia un incontro decisivo per il prossimo ottobre

Secondo Rossi, in autunno si svolgerà un incontro decisivo per l'E-Cat con i licenziatari

Fusione fredda. Secondo Rossi, il mese di ottobre potrebbe essere fondamentale per l’E-Cat. Si parla infatti di un incontro cui parteciperanno tutti i licenziatari del dispositivo. E non sarebbe la prima volta. Ottobre è sempre stato un mese chiave per Rossi. Un anno fa vennero svolti gli ultimi test a Bologna, prima di lasciare l’Italia alla volta degli Stati Uniti.

Nel mese di ottobre faremo un convegno con tutti i nostri licenziatari e il loro elenco verrà inserito sul nostro sito. Per ora stiamo solo organizzando la rete. È anche prematuro parlare di prezzi, in quanto i prezzi degli E-Cats domestici saranno fissati dopo la certificazione, che è ancora in corso. Solo il prezzo per gli impianti da 1 MW è fisso e gli impianti da 1 MW sono l’unica voce che la Leonardo Corp può vendere in questo momento” ha detto Rossi rispondendo ad una domanda sul Journal of Nuclear Physics.

Cosa andrà in occasione del convegno? Questo punto non è stato chiarito ma Rossi ha già parlato in passato di tale incontro e ha indicato che sarà il momento in cui i licenziatari avranno informazioni dettagliate sugli E-Cat domestici.

Ma le novità non riguardano solo le versioni casalinghe del catalizzatore. All’inizio dell’anno, il governo degli Stati Uniti ha annunciato di correre verso un obiettivo ritenuto di primaria importanza: l’indipendenza dalla rete elettrica tradizionale. Secondo Obama, i militari in particolare dovrebbero contribuire allo sviluppo dell’energia a loro necessaria per non dipendere dalle forme tradizionali di carburante. L’esercito americano inizierà presto a studiare come utilizzare i motori ibridi nei veicoli da combattimento. Il Dipartimento di Energia degli Stati Uniti ha lanciato un concorso per incoraggiare lo sviluppo di batterie più efficienti allo scopo di immagazzinare energia.

Ma cosa c’entra Rossi? Secondo Ecatreport.com, l’ingegnere starebbe lavorando per sviluppare centrali elettriche da 10MW, di dimensioni “ridotte”, tali da essere inserite in un container. Queste centrali utilizzano la fusione fredda. Singolarmente, questi propulsori sarebbero potenzialmente in grado, secondo il loro ideatore, di fornire energia per le abitazioni. Oggi.

E domani, secondo Rossi tra 20 anni, le installazioni militari potrebbero essere alimentate da specifici E-Cat. In questo modo, l’appello del Presidente per rimuovere le reti elettriche dal settore militare potrebbe diventare realtà.

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