Bufera sul veterinario morso da un randagio che invoca l’eutanasia

Una foto di una gamba azzannata da un randagio, accompagnata da una frase contro animalisti "benpensanti" e polizia municipale. È finito sulle pagine di tutti i giornali il post che ha indignato gli utenti di Facebook, scatendando una vera e propria bufera. È stato pubblicato sul social network da un veterinario palermitano, morso mentre faceva jogging da un cane di quartiere

Una foto di una gamba azzannata da un randagio, accompagnata da una frase contro animalisti “benpensanti” e polizia municipale. È finito sulle pagine di tutti i giornali il post che ha indignato gli utenti di Facebook, scatendando una vera e propria bufera. È stato pubblicato sul social network da un veterinario palermitano, morso mentre faceva jogging da un cane di quartiere.

“Ecco cosa può succedere – scrive il medico, commentando lo scatto – quando incontri un branco di cani in Favorita. Prego perché accada lo stesso a tutti i componenti dell’unità cinofila della polizia municipale ed agli animalisti benpensanti”. A scatenare la polemica sono soprattutto i commenti successivi, in cui parla di una “lezione” data al randagio e afferma che per un cane morsicatore è previsto oltre la chiusura al canile anche l’eutanasia.

“Finora tutte le aggressioni si erano risolte in gran baccano. Oggi uno dei tre ha deciso di portare a fondo il colpo. Quello che segue rimane un segreto tra me e il cane che probabilmente la prossima volta ci penserà mille volte”, si legge poi in un commento (di seguito i post incriminati).

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Le associazioni animaliste locali L.I.D.A.-O.I.P.A.-U.A.D.A.- Pet Emergency-Liv- Animaanimalista-Lo Scodinzolo-U.G.D.A. protestano per l’accaduto e chiedono che vengano presi i dovuti provvedimenti contro l’atteggiamento del veterinario, proprio in virtu’ del ruolo che riveste. Il medico intanto ha oscurato il suo profilo. Ma il il post e i commenti sono stati salvati e continuano a girare tra gli utenti, che hanno dato via a un mail bombing ( cliccare qui).

Intanto, però, è nato anche il gruppo ”Siamo con il veterinario Luigi Zumbo”. Sulla bacheca è scritto: ”Esprimiamo solidarietà al veterinario Luigi Zumbo, nella precisa convinzione che la sua indubbia sensibilità professionale non sia in discussione”. E l’ordine dei veterinari avrebbe convocato il medico.

“Prima di tutto vedremo qual è la sua versione – ha spiegato il presidente dell’Ordine dei veterinari di Palermo, Paolo Giambruno – poi procederemo con le nostre decisioni. Se fosse accertato un episodio di violenza sugli animali, il medico potrebbe incorrere in una diffida, una censura o una sospensione. Escludo che in questo caso possa arrivare una radiazione”.

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