Il cucciolo orfano di orango ritrovato solo nella foresta bruciata per l’olio di palma

La triste realtà quotidiana che si nasconde dietro l'olio di palma. Siamo in una concessione della Wilmar Internacional, il più grande distributore del mondo, che rifornisce Colgate-Palmolive, General Mills, Hershey, Kellogg, Kraft Heinz, L'Oreal, Mars, Mondelez, Nestlé, PepsiCo, Reckitt Benckiser e Unilever

Piccolissimo, solo e piangente. Lo hanno trovato i lavoratori di una piantagione di palme. Nessuna traccia di sua madre.

È la triste realtà quotidiana che si nasconde dietro l’olio di palma, questa volta documentata da International Animal Rescue.

Siamo in una concessione della Wilmar Internacional, il più grande distributore di olio di palma estratto dalle piantagioni di Kalimantan appartenenti all’Indonesia, nell’isola del Borneo.

Tra i suoi clienti le aziende più importanti del mondo: Colgate-Palmolive, General Mills, Hershey, Kellogg, Kraft Heinz, L’Oreal, Mars, Mondelez, Nestlé, PepsiCo, Reckitt Benckiser e Unilever.

Il gigante dell’esportazione aveva annunciato che avrebbe detto stop alla deforestazione entro il 2020. La verità è che sono stati abbattuti oltre 130 000 ettari di foreste tropicali dal 2015 a oggi.

Così, eccoci davanti agli occhi l’ennesima vittima della deforestazione. Un piccolo orango la cui mamma, per colpa degli incendi dolosi, si è persa o è morta.

La prova schiacciante che siamo ben lontani dalle promesse dell’industria dell’olio di palma.

Purtroppo Wilmar non è l’eccezione. Tutti i principali fornitori di olio di palma e numerose multinazionali che utilizzano questa materia prima sono gli autori di una deforestazione massiccia, della distruzione delle torbiere e della violazione dei diritti dei lavoratori.

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Tu puoi aiutare a fermare tutto questo.

Non acquistare olio di palma, neanche quello sostenibile, e firma la petizione di Greenpeace per salvare le foreste, clicca qui

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