Cher chiede allo zoo thailandese di liberare il gorilla Bua Noi, rinchiuso solo e da 30 anni in un centro commerciale

Dopo aver liberato l'elefante Kaavan, Cher si sta mobilitando anche per salvare il gorilla Bua Noi rinchiuso in uno zoo thailandese

Bua Noi vive da 33 anni rinchiuso nello zoo di Pata, in Thailandia, all’ultimo piano di un grande centro commerciale nella parte occidentale di Bangkok. Lì è arrivato nel 1987 e non ha più visto la luce. Una vicenda che sta indignando il mondo e su cui è intervenuta anche la cantante Cher.

Grazie al suo intervento l’elefante più solo del mondo Kaavan adesso è libero. E Cher non ce la fa a vedere questi orrori. Così si è mobilitata di nuovo, questa volta per chiedere la liberazione del povero Bua Noi. Il  gorilla vive nello zoo di Pata situato all’ultimo piano di un grande magazzino nella parte occidentale di Bangkok.

È l’unico gorilla della Thailandia dopo che il suo compagno è morto molti anni fa. Su Twitter, Cher ha fatto appello ai residenti della capitale thailandese affinché l’aiutassero nella sua missione di trasferire l’animale:

“Brava gente di Bangkok, so che capirete e mi aiuterete a fermare la tortura di animali innocenti. È un peccato. Aiutatemi a portare pace a questi animali. E a liberarli dallo zoo di Pata … Centro commerciale”, ha scritto in una serie di tweet che richiedono un cambiamento.

Lo Zoo Pata di Bangkok è stato inaugurato negli anni ’80 e ha due piani che ospitano una vasta gamma di animali, rettili, uccelli e varie specie di scimmie. Qui c’è anche il gorilla.

Da anni, le associazioni chiedono la revoca della licenza allo zoo a causa del  “trattamento disumano”.  Per questo è stata anche lanciata una petizione che ha già raccolto quasi tutte le firme necessario.

Nell’appello si chiede di trasferire Bua Noi in un Santuario e c’è già anche un’offerta della Fondazione Aspinall per il trasferimento dell’animale.

“Un tale trasferimento comporterebbe significativi benefici per il benessere di Bua Noi e invia un messaggio potente sulla protezione della fauna selvatica e degli habitat nei paesi di origine. Quest’anno nell’aprile 2020 è scoppiato un incendio nello zoo, e pensare allo stato mentale degli animali durante questo periodo orribile! Questo avrebbe dovuto spingere il governo a chiudere lo zoo che si trova in un edificio è vecchio e fatiscente”.

Anche noi possiamo contribuire alla liberazione del gorilla e alla chiusura dello zoo, firmando l’appello.

Per firmare la petizione clicca qui

Fonti di riferimento: Cher, ThePetitionSite

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