Avvistata per la prima volta una balena grigia nei mari italiani (ma non è una buona notizia)

Non si era mai vista una balena grigia in Italia, almeno fino a due giorni fa, quando nelle acque dell‘Isola di Ponza è stato avvistato un esemplare, evidentemente denutrito e disorientato. Il filmato del cetaceo ha fatto il giro dei social e ha stupito tutti, compresi gli stessi biologi marini. Ma il suo avvistamento nei mari italiani non sarebbe una buona notizia e potrebbe essere una delle numerose conseguenze dei cambiamenti climatici, dato che si tratta di una specie che vive nell’Oceano Pacifico e ormai da centinaia di anni è scomparsa anche dall’Atlantico.

I video della balena grigia, il cui nome scientifico è Eschrichtius robustus, sono stati pubblicati su Facebook sulla pagina della Cooperativa barcaioli ponzesi. Subito dopo l’avvistamento è stata avvisata la Guardia Costiera ed è intervenuto anche un team di biologi. 

Anche Tethys Research Institute, organizzazione no-profit che si occupa di ricerca e conservazione dei cetacei del Mediterraneo, è intervenuta commentando l’eccezionale avvistamento:

“La balena in questione è una balena grigia, una specie che non solo non è del Mediterraneo, ma nemmeno dell’Atlantico, da dove è stata sterminata già due secoli fa dai balenieri. La balena grigia (Eschrichtius robustus) è invece ben nota nel Pacifico, soprattutto la popolazione che migra ogni anno lungo le coste americane, tra il Messico e l’Alaska. Nelle lagune della Bassa California, questa specie, è la più popolare per le spedizioni di whale watching. Non è, in realtà, la prima balena grigia visitatrice del Mediterraneo; nel maggio del 2010 ne era stata avvistata una di fronte alla coste di Israele, una femmina, poi rivista il mese successivo davanti a Barcellona. Come giungono fin qui delle balene del Pacifico? Una ipotesi potrebbe essere, attraverso le acque dell’Artico, sempre più libere dai ghiacci.”

https://www.instagram.com/p/CNp6eiPAqPE/

Le balene grigie sono sempre più denutrite e deboli a causa dei cambiamenti climatici

Insomma, il Mar Mediterraneo non è affatto l’habitat ideale per queste balene, che come tanti altri animali stanno mutando i loro comportamenti per via delle crisi climatica. Soltanto la scorsa settimana sono trovati morti quattro esemplari sulle spiagge della Baia di San Francisco. 

E, come riportato dai biologi marini, negli ultimi anni le balene grigie vengono avvistate sempre meno nel Pacifico. Spesso appaiono molto magre, confuse e il tasso di riproduzione continua ad abbassarsi. Gli esperti sono in allarme per il destino di questi straordinari cetacei, che stanno morendo sempre più frequentemente di fame.

Soltanto tra il 2019 e il 2020, ben 378 esemplari di balena grigia sono stati trovati morti lungo le coste del Messico, degli Stati Uniti e del Canada. Per gli esperti non ci sono molti dubbi: la causa principale di questa moria sarebbe proprio il riscaldamento globale. Questo sta avvenendo innanzitutto perché i piccoli crostacei di cui le balene grigie si nutrono stanno man mano scomparendo per via dell’innalzamento delle temperature delle acque. Il cibo per le balene è quindi insufficiente e questi cetacei non hanno più le riserve di grasso adatte per affrontare le lunghe migrazioni annuali legate ad esigenze riproduttive. Una situazione che in un futuro non molto lontano potrebbe portare alla loro estinzione. 

Fonte: Facebook/Tethys Research Institute

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