Nasce il primo atlante digitale ad alta risoluzione che mappa tutte le barriere coralline del mondo

Allen Coral Atlas, nasce il primo atlante globale, e digitale, delle barriere coralline di tutto il mondo.

Si chiama Allen Coral Atlas, il primo atlante globale delle barriere coralline poco profonde del mondo. Un importante strumento per monitorarle e studiarle, sviluppato grazie alla collaborazione di 5 partner impegnati nella conservazione della barriera corallina e degli oceani: Arizona State University, Vulcan Inc., University of Queensland, Planet e National Geographic Society. 

L’atlante si basa sulle immagini satellitari ad alta risoluzione fornite da Planet Labs. In precedenza solo il 25% delle barriere coralline era stato mappato con immagini ad alta risoluzione, quindi così dettagliate, dichiara il sito ufficiale. L’unico limite è rappresentato dalla profondità visto che l’attuale tecnologia satellitare arriva fino a circa 15 metri sotto la superficie del mare.

In ogni caso si tratta di uno strumento molto importante, che aiuta a individuare più facilmente le aree marine da proteggere e a stabilire eventuali interventi di ripristino dei coralli, laddove necessario. Quindi utile anche ai Governi per stabilire piani di intervento più efficaci.

L’atlante include inoltre un sistema di monitoraggio dello sbiancamento, aggiornato ogni due settimane, che informa gli ambientalisti dell’eventuale rischio di sbiancamento di alcune barriere coralline. E che li aiuta a intervenire nel modo giusto, adottando in tempo eventuali strategie protettive. Al tempo stesso consente di individuare le barriere coralline più resilienti e quelle più vulnerabili. 

Il sistema di monitoraggio Atlas rileva le variazioni nella luminosità della barriera corallina utilizzando immagini satellitari ad alta risoluzione alimentate da un algoritmo avanzato, che indica se le barriere coralline sono sotto stress a causa delle ondate di calore marine. Con questo strumento, gli utenti possono vedere dove i coralli si stanno sbiancando su scala globale e con incrementi bisettimanali da gennaio 2021 in poi.

I ricercatori specificano che si tratta solo della prima versione dell’innovativo sistema di monitoraggio, che verrà ulteriormente migliorato. 

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FONTE: Allen Coral Atlas

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