Isola di Henderson, un paradiso perduto sommerso dalla plastica (FOTO E VIDEO)

Immaginate uno dei posti più belli del mondo, al punto da essere dichiarato Patrimonio Unesco. Stiamo parlando dell'Isola di Henderson, un luogo di rara bellezza incastonato nella parte meridionale del Pacifico. Qui però si trova la più alta densità mondiale di detriti di plastica prodotti dall'uomo: ben 18 tonnellate

Immaginate uno dei posti più belli del mondo, al punto da essere dichiarato Patrimonio Unesco. Stiamo parlando dell‘Isola di Henderson, un luogo di rara bellezza incastonato nella parte meridionale del Pacifico. Qui però si trova la più alta densità mondiale di detriti di plastica prodotti dall’uomo: ben 18 tonnellate.

Malgrado sia disabitata e situata a 5.000 km dal più vicino centro abitato, Henderson Island ospita milioni di pezzi di plastica. Quest’ultima si accumula su un’isola altrimenti incontaminata. L’ennesima prova della portata dell’inquinamento, che ormai ha raggiunto i posti più impensati, dal Polo Nord alla Fossa delle Marianne.

Parte delle isole Pitcairn appartenenti al Regno Unito, l’isola è talmente remota che viene visitata solo ogni 5-10 anni per scopi di ricerca, ma la sua posizione nei pressi del centro della corrente oceanica di Gyre del Pacifico meridionale la rende un punto focale per i detriti, trasportati dall’America meridionale o dispersi dalle barche da pesca.

Secondo gli scienziati della Royal Society e quelli dell’Università di Tasmania, sull’isola paradisiaca sarebbero presenti circa 38 milioni di pezzi di plastica, pari a 17,6 tonnellate di peso.

La maggior parte- circa il 68% – non è neppure visibile, con ben 4.500 oggetti per metro quadrato sepolti ad una profondità di 10 cm.

henderson island

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Durante la spedizione scientifica più recente all’isola guidata dalla Royal Society, la dottoressa Jennifer Lavers, ha trovato le spiagge molto sporche,con la presenza di 671 oggetti per metro quadrato, la massima densità mai registrata.

“Quello che è successo a Henderson Island mostra che non si scappa dell’inquinamento della plastica anche nelle parti più lontane dei nostri oceani”, ha detto il dottor Lavers. “Lungi dall’essere l’incontaminata ‘isola deserta’ che la gente immagina, Henderson è un esempio scioccante ma tipico di come i detriti di plastica influenzino l’ambiente su scala globale”.

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“È probabile che i nostri dati sottostimino effettivamente la vera quantità di detriti sull’isola di Henderson, in quanto siamo stati in grado di esaminare i pezzi di dimensioni superiori ai 2 millimetri fino ad una profondità di 10 centimetri”.

I detriti di plastica sono un rischio per molte specie non solo per via dell’ingestione ma anche perché creano una barriera fisica sulle spiagge per animali come le tartarughe marine. La ricerca ha dimostrato che più di 200 specie rischiano di mangiare plastica e il 55 per cento dei mammiferi del mondo.

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Francesca Mancuso

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