Alluvioni in Campania: rischia il 99% dei comuni salernitani. Intanto è emergenza per l ‘acqua potabile

Nel Salernitano, come se non bastassero tutti i guai provocati prima dall’immondizia e poi dalle alluvioni di questi giorni, ora è scoppiata anche una nuova emergenza, che riguarda la carenza di acqua potabile. Una situazione scaturita proprio in seguito ai disastri idrogeologici di queste ultime ore, che hanno provocato seri danni anche agli acquedotti, in particolare a quello del Basso Sele.

Nel Salernitano, come se non bastassero tutti i guai provocati prima dall’immondizia e poi dalle alluvioni di questi giorni, ora è scoppiata anche una nuova emergenza, che riguarda la carenza di acqua potabile. Una situazione scaturita proprio in seguito ai disastri idrogeologici di queste ultime ore, che hanno provocato seri danni anche agli acquedotti, in particolare a quello del Basso Sele.

I fiumi stanno tornando nella normalità – ha detto Antonio Fasolino, l’assessore alla protezione civile della Provincia di Salerno- la situazione più preoccupante resta quella dell’acquedotto. Non è però da sottovalutare quanto è accaduto alle nostre colture seriamente compromesse. Alcune zone non hanno più problemi – ha aggiunto Fasolino – in altre i sindaci stanno monitorando la situazione. Sembra che il peggio sia passato e anche le previsioni meteorologiche parlano di un miglioramento nelle prossime ore“.

A causa degli allagamenti di questi giorni infatti, centinaia di famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni per trovare un rifugio alternativo, molti agricoltori hanno visto i loro campi allagarsi e i pastori della zona le loro stalle devastate dall’acqua dei fiumi straripati a causa della forte pioggia. E secondo le stime della Coldiretti, oggi è a rischio il 99% dei comuni della provincia di Salerno, soggetti a possibili frane e smottamenti.

Ma oggi si affaccia anche il problema dell’acqua potabile, a causa della rottura di una condotta idrica dell’acquedotto, provocata dell’esondazione del fiume Sele.

Molte famiglie hanno preso d’assalto supermercati e alimentari per cercare di acquistare un numero massiccio di confezioni d’acqua. Nel Carrefour Market di via Migliaro, nella sola giornata di oggi, sono state vendute più di 5.000 bottiglie; stessa cosa nel punto vendita di via Trento, ‘Ciro Amodiò, per comprare le bottiglie d’acqua c’è addirittura una fila interminabile.

Siamo preoccupati – spiegano i dipendenti del supermercato- per questa emergenza. Nessuno ci dice realmente come stanno le cose e quanto tempo dovremo aspettare prima di tornare alla normalità. La gente fa scorte di acqua e ha paura che la situazione peggiori”.

La mancanza di acqua mette in crisi anche gli allevamenti e sta fermando i caseifici per la produzione della mozzarella di bufala Campana dop che rappresenta una risorsa centrale per il lavoro, l’ economia e il territorio nel salernitano.

Un danno economico alla città, con i negozi costretti alla chiusura e al blocco delle attività, ma anche un danno alle persone, costrette alla ricerca di acqua potabile in una situazione di paura ed emergenza. E agli animali, anch’essi rimasti senza la risorsa più importante del mondo.

La Coldiretti che sta denunciando a gran voce l’emergenza sottolinea la “necessità ed urgenza che la Regione Campania, superando i vincoli del Patto di stabilità, sblocchi i fondi previsti in Bilancio per la manutenzione e l’esercizio delle opere e degli impianti gestiti dai Consorzi di bonifica. La disponibilità di tali risorse risulterebbe fondamentale per garantire, in questi frangenti climatici, la difesa idraulica della maggior parte del territorio regionale caratterizzato da una diffusa fragilità idrogeologica e per tale motivo salvaguardato dalla presenza delle opere pubbliche di bonifica“.

Verdiana Amorosi

 

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