Troppa acrilammide nei cornflakes: tra i peggiori Kellogg’s Special K e Nestlé

Il nuovo test comparativo sui cornflakes evidenzia la presenza di troppa acrilammide in alcuni prodotti, oltre che oli minerali e pesticidi

Nuova analisi della rivista Öko-Test che stavolta ha confrontato diverse marche di cornflakes, come sempre alla ricerca di contaminanti potenzialmente pericolosi al loro interno. I risultati mostrano, ancora una volta, come alcuni prodotti che assumiamo contengano tracce di sostanze che sarebbe meglio evitare.

I cornflakes, e più in generale i cereali da colazione, sono prodotti apprezzati sia dagli adulti che dai bambini. Ma sono anche sicuri da consumare? Il nuovo test della rivista tedesca, che ha preso a campione 50 cereali per la colazione (venduti in Germania ma alcuni dei quali presenti anche sul mercato italiano), evidenzia delle importanti differenze tra i vari marchi.

I risultati

Solo 15 dei 50 cereali per la colazione nel test hanno ottenuto il massimo dei voti, tra questi vi sono i “Crownfield Cornflakes” di Lidl e i Knusperone Cornflakes di Aldi.

@Öko-Test

Con il punteggio di “bene” escono anche dal test i cornflakes Kellogg’s.

@Öko-Test

14 cereali sono invece stati valutati come “insufficienti” e la rivista, di conseguenza, ne sconsiglia il consumo. Tra questi troviamo Kellogg’s Special K, Nestlé fitness e Nestlé Go Free. Male anche i due prodotti Schär.

@Öko-Test

@Öko-Test

Cosa è stato trovato al loro interno? A seconda dei casi, i 14 cereali per la colazione finiti in fondo alla classifica, contenevano acrilammide, pesticidi, tossine della muffa, Mosh e Moah ma anche livelli troppo alti di sale.

Acrilammide

Partiamo dall’acrilammide una sostanza che, sottolinea la rivista “può aumentare il rischio di sviluppare il cancro. Ed è nei prodotti di marchi noti“.

A segnalare che l’acrilammide negli alimenti ha il potenziale di aumentare il rischio di cancro nei consumatori di ogni età è in realtà l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).

Come finisce nei fiocchi di cereali che consumiamo a colazione? L’inquinante può formarsi dagli zuccheri durante la tostatura a caldo e dall’aminoacido asparagina contenuto naturalmente nei cereali.

La rivista ha trovato livelli di acrilammide troppo alti in 18 fiocchi nel test. Tra questi vi erano i Kellogg’s Special K Classic, Nestlé fitness e Nestlé Go Free e i due prodotti Schär.

La valutazione dei livelli si è basata sui valori guida dell’UE relativi ai cereali per la colazione “a base di mais, avena, farro, orzo e riso”. Ma, sottolinea Oko-test, nonostante anni di discussioni su questa tossina, il legislatore non ha ancora fissato quantità massime vincolanti. Una cosa però è certa: meno acrilammide una persona ingerisce, meglio è.

Alcuni cereali per la colazione nel test, tra l’altro, dimostrano che sono possibili livelli molto bassi.

Mosh e Moah

Non mancano anche tracce di oli minerali. I Mosh sono stati trovati in due cereali per la colazione (Vitabella cornflakes e fiocchi di cereali senza glutine Schär). Inoltre, anche i più problematici idrocarburi aromatici degli oli minerali (Moah) erano rilevabili nei fiocchi di mais. Questo gruppo di sostanze può includere anche composti cancerogeni.

Pesticidi

Quattro corn flakes nel test contenevano tracce di pesticidi discutibili ma, sottolinea la rivista, i livelli rilevati non sono particolarmente pericolosi per i consumatori. I marchi che li contenevano però hanno perso punti per questo aspetto, in quanto l’uso di tali sostanze mette in pericolo le api e la biodiversità.

Tra questi i Kellogg’s Special K Classic in cui sono state individuate tracce di glifosato e deltametrina.

Tossine della muffa

Quattro cereali per la colazione (tutti tipici del mercato tedesco) sono risultati contaminati da tossine della muffa che possono indebolire il sistema immunitario. Si trattava in particolare del deossinivalenolo (DON) e T-2 / HT-2.

Troppo sale

Non è certo un inquinante ma di sale spesso si abusa e non è un bene per la nostra salute. È per questo che Öko-Test segnala anche 10 cereali per la colazione che contengono troppo sale.

“Con più di 1,6 grammi per 100 grammi, il loro contenuto di sale è superiore a quello della maggior parte delle pizze al salame congelate!” sottolinea la rivista. 

Guardate sempre l’etichetta!

Una sorpresa riguardo allo zucchero

Il contenuto di zucchero, invece, è considerato dalla rivista entro limiti ragionevoli ed è compreso tra meno di un grammo nei prodotti non zuccherati fino ai 11,9 grammi per 100 grammi nei Kellogg’s Special K Classic.

In conclusione, i migliori cereali da colazione che possiamo scegliere devono avere poco sale e poco zucchero, contenere fibre (quindi essere integrali) e con la minor quantità possibile di acrilammide. Si tratta comunque sempre di alimenti industriali di cui potremmo fare a meno.

Fonte: Öko-Test

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook