Rasatura: come riciclare e prolungare la vita dei rasoi

Inutile negarlo, gli Italiani amano radersi. Tutti noi, uomini e donne, abbiamo un debole per la pelle liscia e per averla sacrifichiamo quotidianamente buona parte del nostro tempo. Tuttavia, essendo affezionati anche al nostro portafogli, siamo portati ad aguzzare l’ingegno per risparmiare il più possibile: per esempio, come riutilizzare i vecchi rasoi senza che essi perdano qualità?

Inutile negarlo, gli Italiani amano radersi. Tutti noi, uomini e donne, abbiamo un debole per la pelle liscia e per averla sacrifichiamo quotidianamente buona parte del nostro tempo. Tuttavia, essendo affezionati anche al nostro portafogli, siamo portati ad aguzzare l’ingegno per risparmiare il più possibile: per esempio, come riutilizzare i vecchi rasoi senza che essi perdano qualità?

Le innovazioni in questo campo derivano da una sempre crescente coscienza ecologica dei consumatori, che si dichiarano pronti ad abbandonare i rasoi usa e getta e le creme depilatorie. Di certo, farebbero un grande favore all’ambiente: si stima, infatti, che circa due miliardi di rasoi di plastica finiscano nelle discariche ogni anno. Senza contare le tonnellate di acciaio o altri metalli meno conosciuti consumate quotidianamente a causa del ricambio di lamette.

Le lame che buttiamo quotidianamente, in realtà, non sono rovinate dall’uso, ma dal pochissimo tempo che dedichiamo alla loro manutenzione. Quanti di voi, in ritardo per il lavoro, abbandonano la propria lametta piena di residui di schiuma da barba senza ripulirla adeguatamente? Inevitabilmente la rasatura successiva risulterà meno efficace.

Una soluzione per prolungare la durata delle vostre lamette è, ad esempio, Razor Pit un prodotto che mantiene funzionale i vostri rasoi fono a 150 rasature, ed è eco-compatibile, essendo realizzato interamente in polimero riciclabile, materiale molto sicuro e per questo utilizzato anche nell’industria alimentare. Consiste sostanzialmente in una base per appoggiare il rasoio ed è molto semplice da usare: basta passare la lametta sulla superficie esercitando una moderata pressione. In questo modo riuscirete a pulire il filo delle lame, lasciando il rasoio sempre affilato e riutilizzabile per moltissime volte. Razor Pit costa 22,90 € su www.troppotogo.it.

La situazione è quasi paradossale: un enorme passo avanti per l’ambiente, un deciso passo indietro per la tecnologia. Il mercato tenta di rinnovarsi per realizzare gadget sempre più ecologici – come i rasoi riciclabili e ricaricabili– ma alcune delle vecchie modalità di rasatura stanno tornando prepotentemente di moda. Nella loro semplicità risultano più efficaci di tante innovazioni moderne (supponete di voler partire per un viaggio on the road a contatto con la natura… Probabilmente un rasoio elettrico vi sarebbe utile quanto un costume da bagno al Polo Nord) e non disperdono tracce nocive nell’atmosfera, garantendo comunque ottimi risultati.

rasoio_vecchio_style

Chi di noi non ha mai visto il nonno utilizzarne un rasoio a mano libera? Un discreto numero di barbieri vecchio stampo talvolta se ne serve ancora. Il rasoio a mano libera può apparire a prima vista pericoloso (richiede, in effetti, molta pratica, per non dare l’impressione che qualcuno abbia giocato a battaglia navale utilizzando il vostro viso) ma è stato utilizzato per anni e sta tornando prepotentemente di moda. Per quale motivo, vi domanderete. Innanzitutto la pelle rimane liscia per tutto il giorno anziché per una manciata di ore, non disperde rifiuti nell’ambiente, ma soprattutto la lama può essere modellata e utilizzata per tutta la vita permettendovi di risparmiare parecchi euro, in barba alla crisi.

Sono riuscita a convincervi? Allora ecco qualche consiglio per riutilizzare efficacemente un rasoio a mano libera:

  1. ) Non comprate un nuovo rasoio se non siete sicuri che non abbia una lama in acciaio inossidabile. Quel tipo di lama crea, infatti, solo danni alla pelle e all’ambiente. Cercate i vecchi rasoi nei negozietti di antiquariato, ma soprattutto non fatevi abbindolare dall’originalità dell’impugnatura qualora non siate in cerca solo di migliorie estetiche.
  2. 2) Controllate che la lama sia in buono stato (a meno che vogliate dare l’impressione di essere stati presi a calci da qualcuno che indossava scarponi chiodati).
  3. ) Analizzate anche l’impugnatura. Di qualunque materiale essa sia, ricordate che la sua principale funzione è sostenere il rasoio…se quest’ultimo è rotto in qualsiasi punto, è potenzialmente pericoloso per il vostro viso e per le vostre mani.
  4. ) Anziché lasciare scorrere l’acqua per tutta la durata della rasatura sarebbe consigliabile tappare il lavandino prima di iniziare a radersi. Questa semplice norma consente di risparmiare fino a 7500 litri l’anno per una famiglia di tre persone.

Domanda a bruciapelo: dove è corretto buttare un rasoio dopo averlo utilizzato? Probabilmente, senza neanche rifletterci troppo a lungo, la maggior parte di noi lo getta nel sacco nero dell’immondizia indifferenziata, proprio perché esso non appartiene a nessuna categoria predefinita. Agendo così, però, non ci preoccupiamo dell’enorme quantità di plastica e acciaio che viene rilasciata nell’ambiente in questo modo.

Proprio il mese scorso la ben nota azienda francese Bic, ha lanciato una campagna pubblicitaria che ha il nobile intento di rendere riciclabili i rasoi di sua proprietà. L’operazione, che prende il nome di “Bic® Recycle”, funziona in modo molto semplice: acquistate il vostro classico rasoio Bic, lo utilizzate, dopo di che, connettendovi al sito www.bicrecycle.com, richiedete una busta per il riciclaggio e restituite all’azienda fino a dieci rasoi per imballaggio. Essi verranno trasformati in componenti per lavatrici prodotte interamente con l’ausilio di materiali riciclati.

Chiedersi se, come e quando riciclare i rasoi è tutt’altro che una problematica isolata: qualunque sia il motivo che spinge i maschietti italiani a farsi la barba (perdere il lavoro, scontentare la fidanzata o qualsiasi altra cosa), essi riflettono sulla tipologia di rasoio da utilizzare decisamente più di quanto comunemente si pensi. A questo proposito, sul sito www.straightrazorplace.com è addirittura possibile confrontarsi con altri utenti che abbiano incontrato le medesime perplessità, all’interno di un mini Social Network per fanatici della rasatura, accattivante soprattutto per lo slogan che si legge nella home page: “Shave like you mean it”, ovvero “Raditi a modo tuo”. Si narra che siano nate addirittura delle amicizie dal confronto dei prezzi di vendita e acquisto di rasoi utilizzati: altro che Facebook e Twitter…

 

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