Aceto: quando NON usarlo nelle pulizie e con cosa sostituirlo

Aceto, un condimento gustoso ma anche un rimedio della nonna spesso consigliato per le pulizie domestiche. Non tutti sanno però che ci sono delle situazioni in cui non andrebbe assolutamente utilizzato. Fortunatamente esistono in sostituzione altre soluzioni naturali per l’igiene casalinga.

Aceto, un condimento gustoso ma anche un rimedio della nonna spesso consigliato per le pulizie domestiche. Non tutti sanno però che ci sono delle situazioni in cui non andrebbe assolutamente utilizzato. Fortunatamente esistono in sostituzione altre soluzioni naturali per l’igiene casalinga.

Mentre negli scorsi anni l’aceto era spesso consigliato sia per la pulizia di superfici e sanitari che per l’igiene della lavatrice e al posto dell’ammorbidente, oggi si tende a sconsigliare, e a buon motivo, dato esistono soluzioni migliori, altrettanto naturali ma decisamente meno inquinanti. Sicuramente l’aceto è da preferire a tanti prodotti per la detergenza in commercio, ma è anche vero che esistono alternative ecologiche ancora più valide.

Il problema dell’aceto è che è composto da acido acetico. Questa sostanza è molto inquinante per l’ambiente e particolarmente pericolosa per l’ecosistema marino. Tutte le volte che arriva nell’acqua di fiumi e mari, infatti, va a creare un ambiente troppo acido che mette seriamente a rischio la salute di pesci e altre specie marine.

Inoltre, l’acido acetico è corrosivo sui metalli e favorisce la liberazione del nichel a cui diverse persone sono allergiche. Per queste ragioni sarebbe bene evitare di utilizzarlo in alcune situazioni.

Aceto, quando non usarlo

Dato che l’aceto inquina le acque, va da sé che è assolutamente sconsigliato utilizzarlo nei casi in cui poi questa sostanza va a finire negli scarichi. Da evitare dunque nella lavatrice, sia al posto dell’ammorbidente che per la pulizia dell’elettrodomestico facendo lavaggi con solo aceto.

Nel momento in cui lo inseriamo nella lavatrice, infatti, avremmo diversi svantaggi:

  • ambientale: inquiniamo le acque scaricando non solo acido acetico in mare ma anche metalli pesanti che si liberano per la sua azione su vestiti, superfici, ecc.
  • economico: a lungo andare rovina gli elettrodomestici, i rubinetti e le altre superfici metalliche per la sua capacità di corrodere

Lo stesso discorso vale se si utilizza nella lavastoviglie come brillantante. L’acido acetico andrà a finire nel mare con conseguenze nefaste.

Fabrizio Zago, chimico esperto in detersivi ecologici, ricorda che i dati ufficiali di biodegradabilità e di tossicità per gli organismi acquatici parlano chiaro: l’acido acetico inquina 53 volte di più rispetto all’acido citrico. Ecco allora che quest’ultimo può essere un degno sostituto naturale dell’aceto laddove questo ingrediente non possa essere utilizzato per i motivi già detti.

L’aceto non va usato neppure come anticalcare per rubinetti, lavelli o pentole sia perché finisce in acqua sia perché corrode e libera metalli.

Sconsigliato poi su schermi di ogni tipo (pc, tv e cellulari) in quanto potrebbe rovinarli così come su superfici di marmo e granito.

L’aceto rimane comunque un buon prodotto per le pulizie ecologiche da utilizzare in tutte le situazioni in cui non va a finire direttamente negli scarichi, ad esempio pulire il frigo o i vetri, lavare i pavimenti, togliere i cattivi odori da tappeti, materassi o altre superfici.

acido citrico additivo

Come sostituirlo

L’acido citrico è un degno sostituto dell’aceto in tutte le situazioni in cui quest’ultimo non si può utilizzare. Questa sostanza è decisamente meno inquinante dell’aceto e questo è stato provato dallo stesso Zago in un esperimento in cui ha messo a confronto lo scarico di due lavatrici in cui erano stati inseriti i due ingredienti. Come scrive nel suo forum:

“Io ho fatto così: ho preso due lavatrici identiche. Su una ho inserito una certa quantità di acido acetico e nell’altra il citrico. Ho prelevato le acque di scarico e ne ho misurato i metalli presenti. Il rapporto tra i metalli in uscita dalla macchina con acetico erano di 12 volte maggiori che dalla macchina con citrico”.

C’è da dire poi che per avere lo stesso effetto anticalcare dell’acido citrico bisognerebbe utilizzare molto più aceto e dunque inquinare ancora di più (oltre che sprecare un maggior numero di bottiglie che molto spesso sono di plastica).

Ultimo vantaggio dell’acido citrico è indubbiamente quello di non avere lo stesso odore persistente, e a molti sgradito, dell’aceto.

L’acido citrico può essere usato efficacemente come:

  • Brillantante per la lavastoviglie
  • Ammorbidente per la lavatrice
  • Anticalcare per le superfici
  • Disincrostante per lavatrice e bollitore
  • Per gli scarichi otturati

Per scoprire come utilizzare al meglio l’acido citrico leggi anche:

Altri prodotti naturali che possono essere utilizzati per la pulizia ecologica della casa sono:

L’uso indiscriminato dell’aceto, che è stato promosso fino a poco tempo, ha probabilmente causato più danni che benefici. Possiamo ora però porre rimedio informando anche le altre persone della non innocuità di questo ingrediente, utilizzandolo nel modo corretto e, quando necessario, sostituendolo con altre soluzioni naturali.

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Francesca Biagioli

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