Spray e creme solari per bambini a confronto: bocciata Garnier Ambre Solair Kids, buone Lavera , Biosolis e Weleda

Un nuovo test tedesco mette a confronto 21 creme e spray solari per bambini per valutarne efficacia e sicurezza in fatto di ingredienti

I bambini hanno bisogno di una crema solare specifica in grado di proteggerli dai raggi ultravioletti senza però essere aggressiva per la loro pelle delicata. In commercio ci sono tanti prodotti e la rivista tedesca Okotest anche quest’anno,ha voluto metterne a confronto diversi per capire quali sono i più efficaci e privi di sostanze potenzialmente dannose.

Il nuovo test ha esaminato 21 filtri solari per bambini presenti sul mercato tedesco (alcuni dei quali vengono venduti anche in Italia). Tutte le creme e gli spray presi a campione hanno fattore di protezione 50 o 50+ e sono classificati come adatti alla “pelle sensibile” e “senza profumo”. 5 sono creme solari eco-bio.

Si tratta nello specifico dei seguenti prodotti:

  • Sun Dance Kids Sonnenmilch 50
  • Ladival Für Kinder Sonnenschutz Milch 50+
  • Garnier Ambre Solaire Kids Sensitive Expert + Spray con SPF 50+
  • La Roche-Posay Anthelios Dermo-Pediatrics 50+ Lotion
  • Cien Sun Kids 50+ (Lidl)
  • Eucerin Sensitive Protect Kids Sun Lotion 50+
  • Nivea Sun Kids Sensitiv 50
  • Biarritz Alga Maris 50+
  • Biosolis Baby & Kids 50+
  • Eco Cosmetics Baby & Kids Neutral LSF 50+
  • Lavera Kids Sensitiv 50
  • Weleda Baby & Kids Sun Edelweiss 50
  • Hipp Baby Sanft Kinder spray Ultra-Sensitiv 50+
  • Today spray Kids 50
  • Bevola Kids LSF 50+
  • Eau Thermale Avène Kinder SPF 50+
  • Bübchen Sonnenlotion Baby- und Kinderhaut Sensitiv 50+
  • Lavozon Kids Sonnenmilch LSF 50
  • Ombra Kids Sonnenspray 50+
  • Sun Ozon Kids Sonnenmilch LSF 50
  • Tabaluga Sonnen milch Kinder Sensitiv 50+

La valutazione dei laboratori tedeschi si è soffermata in particolare ad esaminare l’efficacia in quanto a protezione solare e se la crema conteneva sostanze discutibili.

I risultati del test

Sostanzialmente, la metà dei prodotti analizzati supera il test, ma solo due ottengono il punteggio più alto (“molto buono”). Si tratta della crema Ladival e di quella Sun Dance, considerate le migliori in quanto entrambe offrono una corretta protezione solare per i più piccoli, sono resistenti all’acqua e non contengono ingredienti critici.

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©Okotest

Altri nove prodotti ottengono un”buono”, tutti gli altri sono “mediocri” ad eccezione di 2 creme solari risultate insufficienti finendo in fondo alla classifica. Tra queste la peggiore è la Garnier Ambre Solaire Kids Sensitive Expert + Spray con SPF 50+ seguita da La Roche-Posay Anthelios Dermo-Pediatrics 50+ Lotion.

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©Okotest

Il pessimo giudizio sullo spray solare Garnier è dovuto in particolare alla presenza nella sua composizione di omosalato, un filtro UV discutibile che può entrare nel flusso sanguigno ed è sospettato di interferire con il sistema ormonale.

Presentava inoltre composti PEG (accusati di rendere la pelle più permeabile a sostanze esterne) ma anche siliconi e altri composti plastici. Questi polimeri possono penetrare nell’ambiente attraverso le acque reflue e sono difficili da degradare.

Ma la presenza di sostanze discutibili non è prerogativa solo della crema Garnier, la rivista segnala che infatti che 8 otto creme solari per neonati e bambini utilizzano filtri come ottocrylene e omosalato che, come già detto, sono accusati di essere interferenti endocrini.

Molti prodotti, poi, contenevano composti plastici come silicone o acrilati, utilizzati per rendere impermeabile la crema solare.

Nessuna delle creme cosmetiche naturali certificate come eco-bio ha funzionato “molto bene” ma, sottolinea la rivista, gli ingredienti hanno pienamente soddisfatto. La loro protezione UV si basa esclusivamente su due filtri minerali: biossido di titanio e ossido di zinco che, secondo lo stato attuale delle conoscenze, scrive Okotest, sono ancora da considerare la scelta migliore per la pelle dei bambini.

Il biossido di titanio

La differenza tra filtri organici e filtri minerali è che, mentre i primi penetrano negli strati più profondi della pelle e convertono i raggi UV in radiazioni di calore innocue, i secondi rimangono sulla superficie della pelle, formano una barriera e riflettono i raggi UV al pari di piccoli specchi. Gli unici due filtri approvati in questo secondo gruppo sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio.

Da non molto l’Ue ha classificato il biossido di titanio come “probabilmente cancerogeno” ma solo se inalato. Il biossido di titanio è quindi già vietato come nanomateriale negli spray solari.

Secondo le attuali conoscenze, tuttavia, tale sostanza presente nelle creme non può penetrare nel corpo attraverso la pelle intatta, secondo la valutazione del Federal Institute for Risk Assessment (BfR), nemmeno sotto forma di nanoparticelle, perché sono ancora da dieci a cento volte più grandi delle particelle del filtro organico.

Ecco perché Okotest raccomanda ancora i filtri di protezione solare minerale come alternativa migliore. Anche la FDA americana aveva giudicato i filtri minerali come sicuri nella sua ricerca

Considerando tutte queste varianti, le creme risultate buone per efficacia e composizione sono le seguenti:

  • Biarritz Alga Maris 50+
  • Biosolis Baby & Kids 50+
  • Eco Cosmetics Baby & Kids Neutral LSF 50+
  • Lavera Kids Sensitiv 50
  • Weleda Baby & Kids Sun Edelweiss 50
  • Hipp Baby Sanft Kinder spray Ultra-Sensitiv 50+
  • Today spray Kids 50
  • Bevola Kids LSF 50+
  • Eau Thermale Avène Kinder SPF 50+
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©Okotest

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©Okotest

Tra quelle classificate come “mediocri” troviamo invece la Cien Sun Kids 50+ (Lidl), Eucerin Sensitive Protect Kids Sun Lotion 50+ e la Nivea Sun Kids Sensitiv 50.

Fonte: Okotest

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