Sei disordinato? Ti svelo 4 semplici regole d’oro che mi hanno svoltato la vita (a saperle prima!)

Bastano poche abitudini, portate avanti con costanza nel tempo, per rendere il nostro ambiente ordinato ed eliminare il caos che minaccia la nostra produttività: ecco i nostri consigli

Avere molti oggetti in casa o in ufficio può rappresentare uno svantaggio, perché vuol dire necessitare di molto tempo ed energie preziose per mettere tutto in ordine alla fine della giornata di lavoro o alla conclusione della nostra attività.

La difficoltà nel mettere a posto il nostro ambiente e la mancanza di tempo per farlo sono il motivo per cui la maggior parte delle persone tende a trascurare le attività di riordino e ad abituarsi sempre di più a vivere in un ambiente di studio o di lavoro disordinato e caotico.

Eppure, come abbiamo spiegato in molti articoli, il disordine fisico si riflette sulla nostra mente: se lavoriamo o studiamo in un ambiente disordinato, saremo a nostra volta confusi, non saremo al massimo della nostra produttività e non riusciremo a rendere come vorremmo.

Quindi, è fondamentale riuscire a tenere il proprio ambiente sempre in ordine e lasciare la scrivania o il tavolo di lavoro completamente sgombro una volta finite le nostre attività.

Ma come fare quando ad introdurre questa abitudine nella nostra routine? Vi spieghiamo quattro regole molto semplici da applicare ma che cambieranno radicalmente il rapporto con gli oggetti e con la pratica del riordino.

Le cose devono essere vicine

Che si tratti di un accessorio per l’ufficio o di un utensile da cucina, questo deve essere il più vicino possibile al luogo in cui lo andremo a utilizzare – altrimenti la nostra pigrizia ci impedirà di prenderlo quando ci serve e di metterlo a posto quando abbiamo finito di utilizzarlo.

Il modo migliore per mettere in pratica questo trucco è quello di liberare uno spazio fisico – sia esso un cassetto, un mobile o un’anta dell’armadio – da dedicare a tutte quelle cose che ci serviranno durante lo svolgimento delle nostre attività di studio o di lavoro.

In questo modo, avremo a portata di mano tutti gli oggetti che ci servono e non sarà un peso rimetterli a posto quando avremo finito di utilizzarli.

Leggi anche: Combatti la tua pigrizia in 1 minuto con questo infallibile metodo giapponese

Ogni cosa deve avere il suo posto

Se, come abbiamo detto, è importante creare uno spazio fisico affinché tutti gli oggetti abbiano una loro collocazione facile da raggiungere, è vero anche che ogni oggetto deve avere il suo posto fisso a cui deve ritornare dopo ogni utilizzo.

Ogni volta che prendiamo un oggetto, dobbiamo sapere qual è la sua collocazione e dove rimetterlo a posto – in modo da sapere dove trovarlo la prossima volta che ci servirà.

Sono infatti gli oggetti senza collocazione (magari perché nuovi) quelli che creano il maggiore disordine in casa, poiché per lunghi periodi restano a farci compagnia in giro, in attesa che venga loro assegnato un luogo fisico all’interno della casa.

Non riempire troppo

Vi è mai capitato di aver quasi paura di aprire un cassetto o un mobile perché consapevoli di averlo riempito oltre misura? Se vogliamo imparare a essere più ordinati all’interno del nostro spazio, dovremmo evitare di riempire cassetti e dispense fino all’inverosimile, correndo il rischio di non riuscire più a chiuderli.

Per mantenere un ordine visuale e evitare di essere troppo caotici, la soluzione è quella di riempire i nostri spazi chiusi, ma non del tutto, ricordandoci di lasciare almeno uno spazietto libero – l’ideale sarebbe quello di lasciar libero il 25% del volume totale.

In questo modo non solo non ci lasceremo più intimidire dal nostro cassetto della scrivania, ma riusciremo ad avere subito un colpo d’occhio del suo contenuto ogni volta che lo apriremo, perché tutti gli oggetti saranno ordinati e a vista.

La sistemazione deve essere facile

Sarà capitato certamente di procrastinare la sistemazione di un determinato oggetto perché questa richiedeva troppi passaggi e magari l’ausilio di attrezzature speciali, per esempio uno sgabello o una scala per raggiungere quel ripiano in alto del ripostiglio o della soffitta.

Anche in questo caso, la pigrizia batte la nostra volontà di tenere in ordine lo spazio attorno a noi: sapere che sistemare quell’oggetto ci richiederà molte azioni ci inibisce dal farlo e alla fine quell’oggetto resterà depositato in un posto qualsiasi della casa anche per settimane, prima che troveremo la motivazione necessaria a metterlo a posto.

In altre parole, se bisogna fare più di due o tre passaggi per mettere a posto un certo oggetto, il più delle volte la nostra pigrizia ci impedirà di farlo. Come risolvere questo cortocircuito?

Basta creare soluzioni organizzative più immediate e più semplici da mettere in pratica. Solo così riusciremo a vincere la resistenza della nostra pigrizia e a mettere tutto in ordine ogni volta.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Ti consigliamo anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook