Come lavare il piumone, tutto quello che c’è da sapere per non danneggiarlo (e rispettare l’ambiente)

C’è chi lo lava ogni cinque anni e chi ogni tre mesi: meglio al cambio stagione con detergenti sostenibili e aceto al posto dell’ammorbidente

È uno degli oggetti più amati e utili durante l’inverno: parliamo del piumone. Ci scalda, ci fa dormire bene ma quando deve essere riposto nell’armadio la domanda è d’obbligo: come si lava? Il dubbio nasce soprattutto per via del tipo di imbottitura. Iniziano a diffondersi quelli realizzati con materiali naturali e rispettosi per l’ambiente, a base di fibre di bamboo e di cotone di mais. Spesso in casa si han il piumone sintetico oppure quello imbottito di piume d’oca o di anatra perché si ritengono essere i più caldi anche se, per ragioni etiche, sarebbe meglio non acquistare.

Ogni quanto tempo lavare il piumone?

A prescindere dall’imbottitura si può non eccedere nella frequenza del lavaggio, soprattutto se il piumone è coperto dal sacco-contenitore oppure se c’è un lenzuolo che lo separa dal corpo umano. Una volta l’anno va bene ovvero al cambio stagione, quando le temperature diventano più miti.

Lavaggio in lavatrice senza preoccupazioni 

Per la pulizia del piumone a casa ci sono due cose da valutare. La prima è la capienza della lavatrice che deve prevedere un cestello da almeno 7 kg. La seconda è la lettura attenta dell’etichetta perché è una miniera di consigli anche in merito alle temperature del lavaggio.

Come lavare un piumone sintetico

Composto con fibre di poliestere anallergiche o in microfibra, può essere lavato con un detersivo liquido impostando un ciclo per capi sintetici. La temperatura consigliata è di 30°. Per la centrifuga va bene impostarla a 800 giri per rimuovere ogni eccesso di acqua. Per l’asciugatura occorre evitare l’asciugatrice se il rivestimento e l’imbottitura sono in microfibra, l’effetto sarebbe quello di una bruciatura. In tutti i casi è bene prediligere l’asciugatura all’aria aperta, naturale e su una superficie orizzontale.

Piumone imbottito, ecco come fare

In questo caso si sceglie un lavaggio delicato, o anche “a man”2, si imposta una centrifuga sugli 800 giri. Il detergente deve essere liquido e molto delicato, si può optare per l’aceto bianco al posto dell’ammorbidente. Le piume sono molto delicate: per garantirne una cura anche in questa fase si possono inserire nel cestello tre palline da tennis o 3 dosatori tondi per detersivi, vuoti, appositamente creati per essere inseriti nel cestello: in questo modo si massaggia l’imbottitura durante questa fase. Per l’asciugatura si può usare l’asciugatrice senza timore alcuno, utile anche per il rigonfiamento del piumone. Altrimenti, anche in questo caso, va bene l’asciugatura più lenta, all’aria aperta, sempre su una base orizzontale.

Piumone ecosostenibile, come lavarlo in sicurezza

La detersione in questo caso è molto semplice: lavaggio delicato con un sapone neutro, senza utilizzo di candeggine o ammorbidenti. La temperatura ottimale dell’acqua è di 30° o 40°, 800 i giri anche in questo caso. Per l’asciugatura si stende all’aperto su una superficie orizzontale per completare il tutto.

Consigli bonus per tutti i tipi di piumone

Per una buona manutenzione è bene far prendere aria al piumone ogni settimana.
Si può spruzzare, di tanto in tanto, una soluzione di acqua con poche gocce di tea tree oil dell’azione disinfettante e antibatterica.
Durante l’asciugatura si consiglia di girare il piumone un paio di volte per essere certi che non ci siano zone umide e non si formino delle muffe una volta riposto nell’armadio.

Fonti: Mama Clean; Altroconsumo

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