Capsule monodose dei detersivi: rischio avvelenamento, i bambini le scambiano per caramelle (VIDEO)

Le capsule monodose dei detersivi possono causare avvelenamento. Consumer Reports non le consiglia più tra i prodotti raccomandati per fare il bucato in lavatrice.

Le capsule monodose dei detersivi possono causare avvelenamento: i bambini rischiano di scambiarle per caramelle e di ingerirle, attirati dalle loro forme e dai colori vivaci. Consumer Reports non le consiglia più tra i prodotti raccomandati per fare il bucato in lavatrice.

La preoccupazione riguarda l’aumento dei casi di avvelenamento che coinvolgono bambini negli Stati Uniti. Nei primi sei mesi del 2015 i centri antiveleno hanno tenuto sotto controllo la situazione hanno ricevuto ben 6046 segnalazioni di pericolo per bambini di età inferiore ai 5 anni a causa dell’ingestione di questi prodotti o dell’inalazione del loro contenuto.

Le capsule monodose dei detersivi sono risultate pericolose per i bambini anche a cause del contatto con la pelle e con gli occhi secondo l’Associazione dei centri antiveleno americani AAPCC.

Già nel settembre 2012, quando questi prodotti si sono diffusi ampiamente sul mercato Usa, Consumer Reports ha invitato i produttori a rendere più sicure le capsule monodose dei detersivi per il bucato. Molte aziende sono intervenute, ad esempio rendendo le capsule più resistenti o eliminando i colori vivaci che attirano i bambini. Ma sono ancora molto numerosi i piccoli che entrano in contatto con questi prodotti, spesso con gravi conseguenze.

Visto il pericolo costante, Consumer Reports ha deciso di non includere più le capsule monodose nella propria lista dei detersivi per il bucato raccomandati. Alcuni prodotti di questo tipo erano presenti nella lista in passato.

L’associazione chiede con forza alle famiglie di tenere lontano dalla portata dei bambini i detersivi per il bucato in lavatrice in capsule monodose o di evitare il loro acquisto visto il continuo aumento dei casi di avvelenamento. La posizione dell’associazione non si applica alle pastiglie per la lavastoviglie che contengono polvere, perché i casi di avvelenamento associati ad esse sono meno frequenti e meno gravi.

Consumer Reports riconosce il ruolo di genitori ed operatori sanitari nel mantenere i bambini al sicuro, ma ritiene che vi siano dei rischi specifici legati al prodotto stesso e alle scelte delle aziende, che dovrebbero adottare misure di sicurezza più severe per evitare incidenti e lesioni.

L’associazione ricorda ai genitori di contattare immediatamente un centro antiveleni nel caso in cui i bambini entrino in contatto con questi prodotti in modo pericoloso e di chiamare un’ambulanza. Gli stessi operatori sanitari dovranno ricevere maggiori informazioni sull’intervento in caso di contatto dei bambini con le capsule dei detersivi, dato che l’ingestione del loro contenuto può risultare fatale e che le reazioni dei piccoli possono risultare diverse rispetto al contatto con i comuni detersivi.

Nel 2013 negli Usa due bambini sono morti dopo aver ingerito una capsula monodose. Tra i sintomi di avvelenamento troviamo crisi respiratorie, vomito, letargia, svenimento, mal di stomaco. Il contatto con gli occhi e con la pelle può provocare lesioni.

Purtroppo secondo Consumer Reports molti consumatori non sono a conoscenza di questi rischi e la comunità medica sottolinea che i detersivi in capsule che contengono liquidi sono più tossici di altri tipi di detersivi.

consumer reports capsule monodose

Negli Usa è in corso un procedimento per rendere questi prodotti più sicuri, ad esempio con l’aggiunta di una sostanza amara per dare loro un cattivo sapore, prendendo spunto da alcune misure già messe in atto in Europa. P&G ha annunciato che aumenterà la sicurezza delle capsule anche prima dell’approvazione delle nuove norme.

Anche i prodotti Wisk presto dovrebbero essere modificati. Inoltre Consumer Reports richiede l’aggiunta di un ulteriore involucro protettivo che possa rendere il prodotto più sicuro, ma le aziende non hanno ancora adottato questa misura. In attesa dell’entrata in vigore di nuove norme a cui le aziende Usa dovranno attenersi, Consumer Reports continuerà a sconsigliare alle famiglie con bambini l’acquisto di questi prodotti.

Marta Albè

Fonte foto: Consumer Reports

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