Scopri come decorare le uova di Pasqua con queste 5 tecniche tradizionali, una più bella dell’altra

Dalle uova Krashanky, le più semplici tinte di rosso, alle famose Pysanky, "scritte" con la cera d'api. Per non parlare di quelle decorate con la carta o con le foglie

Di tecniche per decorare le uova di Pasqua ne esistono innumerevoli, ma dalle nostre parti l’usanza più diffusa (e semplice) consiste nel tingerle con coloranti alimentari.

Altrove nel mondo, in particolare nell’Est Europa, le uova pasquali vengono invece realizzate con grande dedizione e cura ai dettagli, attingendo spesso alla tradizione. Nascono così, per esempio, le famose uova Pysanky, letteralmente “scritte” con la cera, diffuse in Ucraina, ma anche in Polonia e in alcune aree della Romania, oppure le “Nalepianki”, decorate con ritagli di carta.

Alcune di queste antiche tecniche sono particolarmente impegnative, altre più semplici, in ogni caso di una bellezza indescrivibile. Curiosi di scoprirle?

Pysanky

Le uova Pysanky sono uova pasquali “scritte” con la cera d’api ricorrendo a motivi del folklore. Le troviamo in diversi paesi dell’Est Europa, inclusa l’Ucraina, che nella città di Kolomyia ospita il meraviglioso “Museo della Pysanka”. La tecnica decorativa che permette di realizzarle è davvero complessa ma esistono dei video tutorial che spiegano passo passo come procedere e quali materiali utilizzare. Uno degli strumenti assolutamente indispensabili è la kistka, strumento tradizionale che si può trovare anche online. Volete provarci? Seguite il video tutorial di Naztazia.

Nalepianki

Le uova nalepianki, anche dette naklejanki, si possono trovare in diversi paesi dell’Est come la Polonia e l’Ucraina, e tradizionalmente venivano realizzate incollando petali di fiori, ritagli di carta o di stoffa.

Nel distretto di Łowicz e in altre zone della Polonia, famose per i ritagli di carta artigianali chiamati “wycinanki”, queste uova vengono decorate proprio con tali ritagli, incollati strato su strato. Tra i soggetti più popolari si annoverano galli, fiori, figure geometriche. Volete provare a imitare questa tecnica?

  • Tagliate un piccolo quadrato o rettangolo di carta, piegatelo a metà e tracciate su una sola metà la sagoma di un fiore, di un gallo o di un altro soggetto a vostra scelta.
  • Tagliate la sagoma mantenendo il foglio piegato e poi apritelo. Avrete così ottenuto un disegno perfettamente speculare.
  • Incollate sul soggetto altri elementi di colori diversi, formando più strati.
  • Una volta soddisfatti incollate la decorazione sull’uovo. Completate aggiungendo strisce, pallini, figure geometriche.

Driapanky e Pierhe

Questa tecnica decorativa, pur essendo tradizionale, è meno comune rispetto ad altre e il suo nome deriva dalla parola ucraina driapaty (дряпати), che significa graffiare. Come imitarla?

  • Colorate le uova di un unico colore, potete farlo utilizzando i coloranti alimentari classici, anche se la tradizione prevede la colorazione naturale tramite bucce di cipolla.
  • A questo punto graffiate la superficie colorata con un oggetto appuntito (per esempio un taglierino o delle forbici) per far emergere il guscio sottostante.

Le uova driapanky (che possono avere altri nomi a seconda dei paesi e delle regioni) ricordano le pierhe tradizionali della Benečija, la cosiddetta Slavia friulana. Si tratta di uova colorate con le bucce di cipolla gialla o rossa, incise con oggetti appuntiti che grattando via il colore, danno vita a bellissime decorazioni.

Krashanky

Un’altra tipologia di uova decorate sono le cosiddette “krashanky”, tinte di un solo colore, tradizionalmente il rosso, utilizzando bucce di cipolla. Sono senza dubbio le più semplici da realizzare e in questo tutorial vi spieghiamo passo passo come prepararle secondo tradizione.

Uova con foglie

In Romania le chiamano “Ouă de Paște decorate cu frunze“, ovvero uova di Pasqua decorate con foglie, sono meravigliose e nemmeno troppo difficili da realizzare. La colorazione va effettuata con bucce di cipolla rossa e dorata, mentre la decorazione prevede l’impiego di collant e foglioline di varia tipologia. Qui trovate il tutorial completo.

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FONTI: mirabilinto/Lamus Dworski

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