Decluttering: perché dovresti fare più spesso un detox del tuo appartamento

Se vi sentite soffocati dagli oggetti in casa, forse è arrivato il momento di fare un "detox" dell'appartamento: ecco come metterlo in atto e quali vantaggi esso può apportare alla vostra vita

Viviamo in case piene di oggetti: libri, vestiti, giocattoli, accessori tecnologici, pentole, cosmetici, soprammobili, peluche, cuscini…la lista è potenzialmente infinita.

Ma quanti di questi oggetti sono davvero necessari per noi, apportano un reale beneficio alla nostra vita? Quanti sono invece gli oggetti che non fanno altro che creare ingombro, acuendo il disordine visivo?

Se stiamo vivendo un momento di profonda confusione e ci troviamo a sperimentare quella spiacevole sensazione di essere soffocati dalle nostre stesse cose, forse abbiamo bisogno di fare un detox del nostro ambiente.

Eliminare le “tossine” con cui abbiamo imparato a convivere ma che ci fanno del male (a livello psicologico) è il primo passo per vivere una vita più consapevole e intenzionale e, di conseguenza, più felice.

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Le tossine materiali

Ma quali sono le “tossine” della nostra casa da cui dovremmo liberarci? Si tratta di tutti quegli oggetti che non hanno più un’utilità nella nostra vita (o che magari non l’hanno mai avuta) e che contribuiscono solo ad aumentare il disordine visivo con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno:

  • Abbigliamento: vestiti che non ci piacciono più, che non si adattano al nostro fisico attuale, che non usiamo da molto tempo; scarpe troppo scomode per essere utilizzate o, al contrario, troppo così usurate da essere inutilizzabili;
  • Scartoffie: vecchie lettere e annotazioni che non custodiscono informazioni utili per il presente e che non ci trasmettono più emozioni e sensazioni; giornali e riviste che non sfogliamo da anni; libri che non abbiamo mai letto o che non ci sono piaciuti;
  • Oggetti vari: soprammobili, bomboniere e chincaglierie che non hanno un’utilità pratica; regali che non ci sono piaciuti e che non riteniamo utili per la nostra quotidianità; utensili e accessori che magari in passato ci erano utili, ma che ora non hanno più uno scopo nella nostra casa; cose inutili che richiamano il passato e che non si allineano con il nostro stile di vita attuale;
  • Oggetti dei bambini: se abbiamo figli in crescita, liberiamoci di vecchi giocattoli, scarpe e vestiti che non vengono più usati, accessori (passeggino, seggiolone, sediolino auto…) ormai inutili.

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Vantaggi del detox dell’appartamento

I vantaggi di praticare un processo di “disintossicazione” del nostro ambiente dagli oggetti materiale sono numerosi. Innanzitutto, ridurre il disordine materiale attorno a noi ci permetterà di ridurre anche il disordine all’interno della nostra mente – fra i pensieri, le preoccupazioni e le angosce.

Ciò che ci circonda, infatti, esercita un ruolo importante sulla nostra interiorità e si riflette su di essa nel bene e nel male. Quindi non deve stupirci che in un ambiente più pulito e meno disordinato saremo più sereni, soddisfatti, meno stressati, più creativi e organizzati.

Inoltre, il detox dell’appartamento apporta benefici anche alla nostra salute fisica. Avere meno oggetti in casa significa disporre di meno ricettacoli di acari, batteri e polvere che possono acuire patologie respiratorie quali asma e allergia; saremo esposti a meno odori e profumi chimici e a meno rumori e colori eccessivi.

Infine, avremo più spazio da destinare alle cose che veramente contano e ci interessano e avremo così la possibilità di coltivare energie positive all’interno della nostra casa.

Come liberarsi delle tossine

Se abbiamo deciso di intraprendere un percorso di “disintossicazione” del nostro appartamento da ciò che è inutile e superfluo, iniziamo ponendoci qualche domanda relativa agli oggetti di cui vogliamo liberarci.

Chiediamoci, per esempio, perché stiamo ancora conservando questo oggetto, qual è il suo ruolo nella nostra vita oggi, come ci sentiremmo se quell’oggetto non facesse più parte della nostra vita.

Prendiamoci il nostro tempo per rispondere a questi interrogativi, poiché non è sempre facile e immediato liberarsi degli oggetti materiali: sulla nostra relazione con le cose, infatti, pesano anche i sensi di colpa, i pregiudizi e le aspettative degli altri (magari, di chi ci ha dato quell’oggetto).

Una volta selezionati gli oggetti che vogliamo eliminare dalla nostra casa e dalla nostra vita, chiediamoci quale sarà il loro destino: possiamo decidere di venderli o regalarli ad amici o persone che ne hanno bisogno, oppure di buttarli via (ma solo se si tratta di oggetti troppo rovinati e irrecuperabili).

A questo scopo, potremmo aver bisogno di qualche scatolone di cartone per separare i diversi oggetti in base alla loro destinazione finale. Anche in questo caso, non siamo frettolosi e prendiamoci il giusto tempo per capire quale sarà il destino di ogni cosa.

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